Trama
Un gruppo eterogeneo di esploratori si avventura insieme nelle profondità di un'isola sperduta del Pacifico, tanto bella quanto pericolosa. Nessuno di loro è però consapevole di stare per attraversare il regno del mitico gorilla Kong.
Approfondimento
KONG: SKULL ISLAND - LA MITOLOGIA DI GODZILLA INCONTRA QUELLA DI KING KONG
Diretto da Jordan Vogt-Roberts e sceneggiato da Dan Gilroy e Max Borenstein, Kong: Skull Island racconta la storia di un gruppo eterogeneo di scienziati, soldati e avventurieri, che uniscono le loro forze per esplorare una mitica e sperduta isola nell'oceano pacifico, tanto bella quanto pericolosa. Tagliati fuori dal mondo che conoscono e da tutte le loro certezze, i componenti della squadra dovranno fare fronte comune per affrontare il potente gorilla Kong in quella che potrebbe essere la battaglia finale tra l'uomo e la natura. Man man che la missione di scoperta del territorio si trasformerà in lotta per la sopravvivenza, la squadra dovrà lottare per tentare di scappare da quello che è un Eden primordiale a cui l'umanità non appartiene.
Con la direzione della fotografia di Larry Fong, le scenografie di Stefan Dechant, i costumi di Mary E. Vogt e le musiche di Henry Jackman, Kong: Skull Island riprende dunque la figura di King Kong, lanciata al cinema ottant'anni prima da un classico degli anni Trenta (King Kong). Come ricorda il regista Jordan Vogt-Roberts, "la figura di Kong rappresenta tutto il mistero e tutta la meraviglia che esistono ancora non mondo: ecco perché non smetterà mai di essere rilevante. A differenza dei film precedenti, questa volta ci siamo avventurati nel regno di Kong, un regno in cui esiste una rigida catena alimentare, in cui vivono animali creduti per sempre estinti e in cui non c'è spazio per gli uomini. Per raccontare la storia, ambientata negli anni Settanta, abbiamo voluto proseguire sulla linea di Godzilla e partire da un'idea che unisse le linee narrative dei due film: i test nucleari del 1954, con cui inizia Godzilla, non sono in realtà dei test ma dei tentativi da parte del governo di uccidere "qualcosa". La nostra storia ha avvio nel 1973, anno in cui l'umanità sta tentando di domare il mondo conosciuto e la Nasa con il lancio di un grande satellite di mappare ciò che è ancora sconosciuto.".
Come ogni King Kong cinematografico che si rispetti, anche il Kong di Kong: Skull Island è di enorme dimensioni, estremamente potente ed è dotato di un forte istinto primordiale, dietro cui si nascondono però cuore e grande profondità d'animo. A ricrearlo digitalmente è stata la Industrial Light & Magic, società di effetti speciali, e in particolar modo da Stephen Rosenbaum, vincitore di due premi Oscar per Avatar e Forrest Gump, e da Jeff White, candidato all'Oscar per The Avengers. Per rendere più selvaggia la misteriosa Skull Island ("Isola del Teschio"), i realizzatori hanno deciso di girare nella quasi incontaminata isola hawaiana di Oahu, nella Gold Coast australiana e in Vietnam, in paesaggi quasi primordiali e mai visti sullo schermo.
Il cast
A dirigere Kong: Skull Island è lo statunitense Jordan Vogt-Roberts, regista con alle spalle un solo acclamato film, l'indipendente The Kings of Summer. Nato a Detroit e "nerd" per autodefinizione, Vogt-Roberts ha maturato negli anni una sorta di ossessione per la figura di King Kong, come lui stesso candidamente… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Bello Kong e bella l'ambientazione, i dialoghi e i personaggi invece fanno pietà. Complessivamente un film abbastanza banale. Le premesse erano migliori del risultato finale.
commento di HaloahaloaGran bel film d'avventura. Consigliato Voto 7
commento di arcarsenal79Un buon action, fatto molto bene, piuttosto avvincente.
leggi la recensione completa di tobanisAzione, effetti speciali, un buon cast e qualche idea originale intrattengono a dovere, nell'attesa di un nuovo già annunciato capitolo.
leggi la recensione completa di Fanny SallyMinestrone mainstream dalla scrittura intelligente che affastella tutto il repertorio citazionista e derivativo in una miscellanea di luoghi comuni e pacchiani stereotipi caratteriali e dove il divertimento dell'azione adrenalinica e la spettacolarità delle sequenze in CGI sono inversamente proporzionali all'approfondimento di psicologie e temi.
leggi la recensione completa di maurizio73Avvertenza per i bambini: più Kong fa la faccia cattiva, più significa che è buono. Quindi non c'è da preoccuparsi.
leggi la recensione completa di SredniVashtarDopo il Godzilla di tre anni fa, ecco che rispolverano King Kong in un blockbuster più trastullesco e ricco di mostri, come se fosse un vecchio lungometraggio giapponese. Il risultato è un incrocio non solo fra i film di Kong, ma anche di Jurassic Park e Apocalypse now... il miglior Hulk-movie senza gli Avengers di sempre.
leggi la recensione completa di Marco PoggiAlla fine un bel 6,5/7,0 se lo merita. Come ho letto in un commento i dialoghi non sono eccelsi anche perchè il protagonista grunisce e ruggisce.
commento di blualberto1966Un King Kong giovane e in grande forma
leggi la recensione completa di lino99Cinema fragoroso, forse un prequel o una rielaborazione tattica a fini speculativi e commerciali.Forte di scenari naturali doverosamente ricostruiti,ma realmente mozzafiato, un "flipperone" che si lascia vedere con il suo potere stordente, quasi anestetizzante, e grazie all’appeal di star date letteralmente in pasto alle belve fameliche
leggi la recensione completa di alan smithee