Regia di Alex Kurtzman vedi scheda film
Dopo le versioni del '32, con Boris Karloff nei panni dell'arcaico Imhotep, del '58 con Christopher Lee dannato egizio in bende, del '99 con Arnold Vosloo potentissimo redivivo del deserto, nel 2017 la "Mummia" è una bellissima ex-principessa che per gelosia, brama di potere e patto con divinità del Male, viene sepolta viva, dopo essere stata interamente fasciata, e si risveglia nell'Iraq odierno; il soldato e cercatore di antichi tesori Tom Cruise, assieme a un fido commilitone, dopo un'esplosione, in fuga da dei miliziani, ritrovano il sepolcro della donna, che riprende vita per via del sangue di una ferita del protagonista. Da lì in poi, sciagure e malefici fino a Londra, con morti viventi spesso resi tali dal bacio mortale della mummia, e l'intervento di uno studioso che si chiama dottor Jekyll. Questo film è il primo capitolo del progetto "Dark Universe", che la Universal Pictures ha messo su per avere un proprio business da opporre al "Marvelverse" e all'universo Dc Comics della Warner Bros. : visto che la major possiede, da sempre, i diritti di sfruttamento dei "mostri" classici: infatti, poi vedremo "L'uomo invisibile" con Johnny Depp, "La moglie di Frankenstein" con Angelina Jolie e Javier Bardem, e ovviamente nuove versioni di "Dracula" e "L'uomo lupo". In America questo kolossal è partito così così, e sta andando invece assai bene nel resto del mondo: per essere un horror, il tutto è fin troppo buttato sull'umorismo, con risse con gli zombie che diventano un omaggio alla "danza degli scheletri" delle disneyane "Silly Simphonies", il problema pare soprattutto la regia, affidata all'anonimo Alex Kurtzman, che viene da sceneggiature celebri, che non trova mai una condizione definita per una storia che dovrebbe essere costituita soprattutto dal fantastico, mentre invece viaggia a tutta azione, senza due scene consecutive di dialogo. In più, visto che tutto il "Dark Universe" deve essere connesso, viene messo, abbastanza di forza nel racconto, un mister Hyde, impersonato da Russell Crowe, che è a capo di un'organizzazione per trovare e contenere creature mostruose. La bellissima algerina Sofia Boutella stravince il confronto con la carina ma scialba Annabelle Wallis, mentre Tom Cruise appare molto più in forma dell'altra star, Crowe, che non fornisce peraltro una delle sue migliori prove. Il film, di per sè, si lascia vedere, lasciando non molto nello spettatore: ma se oscuro deve essere, questo "Universe", qui siamo più che altro sull'opaco.
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