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La Mummia

Regia di Alex Kurtzman vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su La Mummia

di alan smithee
4 stelle

La Mummia è immortale di fatto e pure al cinema, ove torna ciclicamente dagli albori. In questo scanzonato e confusionario reboot la creatura soccombe ad un Ethan Hunt che si crede Indiana Jones, e il pathos horror necessario e fondamentale va a farsi benedire.

locandina

La Mummia (2017): locandina

Da "Il passato non può restare sepolto per sempre", a " A volte ci vuole un mostro..... per combattere un mostro" - frasi pronunciate solennemente in entrambi i casi dal controverso medico legale-archeologo-storico e avvocato Russel Crowe - in mezzo ci sta di tutto: ma proprio di tutto.

Un reboot, questa ennesima Mummia, che da un lato confuta d'immortalità anche cinematografica di un soggetto da tempo immemore oggetto di culto e venerazione cinematografiche. Si ricordano l'originale del '32 con Boris Karloff, quello a colori vivissimi del '59 di Terence Fisher (che tanto spavento' me ed i miei coetanei nelle estati della nostra infanzia, quando veniva puntualmente programmato in prima serata con grande successo di ascolti); una versione del '69, fino ad arrivare alla trilogia multimilionaria di Sommers dal '99 al 2008, che generò addirittura la quadrilogia dimenticabile e grossolana di spin off della serie Il Re Scorpione.

Tom Cruise, Annabelle Wallis

La Mummia (2017): Tom Cruise, Annabelle Wallis

locandina

La Mummia (2017): locandina

La Mummia vive, e ritorna in una "mission Impossible" che include un bel po' di Indiana Jones e si dimentica per strada la principale attrattiva peculiare verso cui il cinema di tal genere ha sempre puntato: una sana atmosfera horror.

Che infatti qui latita, a parte qualche siparietto con l'amico zombie del nostro avventurriero Nick Morton-Tom Cruise che guarda - come può  - al Landis de "Un lupo mannaro", e ad una riuscita ambientazione scenografica tra le campagne londinesi, efficacemente tetra.

Il resto - tutto nasce dalla scoperta fortuita di una tomba in Iraq che racchiude i resti di una principessa egiziana maledetta, sepolta viva in esilio dopo aver sterminato la propria stirpe reale - è un vero guazzabuglio, che la dinamica direzione del produttore Alex Kurtzman tenta di rendere simpatico e galvanizzante per una massa di utenti senza troppe pretese.

Russell Crowe

La Mummia (2017): Russell Crowe

Sofia Boutella

La Mummia (2017): Sofia Boutella

La cosa più insolita è che il progetto coinvolga una delle massime icone viventi dello star system hollywoodiano, ovvero dell'istrionico dinamico Tom Cruise, eterno trentacinquenne muscoloso e tosto anche ora che si avvicina ai sessanta.

Lo ritroviamo perennemente concentrato a giostrarsi in scene d'azione che affronta in prima persona, saltando su aerei in caduta, cadendo da tetti che esplodono, come un immarcescibile forsennato Ethan Hunt.

Annabelle Wallis, Tom Cruise

La Mummia (2017): Annabelle Wallis, Tom Cruise

Ed attorniato da due "Bond girl" di prassi, la bionda buona (in almeno due accezioni)  Annabelle Walls, la bruna seducente cattiva, ma nemmeno troppo, Sofia Boutella, in quanto vittima degli eventi pure lei: come ci trovassimo nel mezzo di un Bond anni '80.

Il ruolo del vero  'mechant" di turno ( la mummia in fondo è vittima pure lei del suo destino di eternità dolorosa ed ineluttabile) è affidato ad un sempre più espanso Russel Crowe, qui impegnato in un personaggio spesso sopra le righe e assai poco sviscerato nei dettagli e nelle peculiarità bizzarre che vengono mostrate, ma troppo poco efficacemente chiarite.

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