Regia di Peter Berg vedi scheda film
15 aprile 2013. Due bombe esplodono durante l'annuale maratona di Boston. Un intera citta si attiva per catturare i colpevoli.
Terza regia di Peter Berg basata su eventi realmente accaduti , "Boston - Caccia all'uomo " si pone come un operazione altamente spettacolare ed efficace nel richiamare alla memoria un fatto di sangue, pur soffrendo di un evidente patriottismo che ideologicamente ne assottiglia il valore .
Berg è più che un semplice artigiano, basta studiare angoli e prospettive della sparatoria nel vicolo per capire che quando gira ha già tutto in mente. Una piccola apocalisse cittadina tra fuoco incrociato e bombe dal forte impatto visivo ed emotivo.
È certamente da rivedere la caratterizzazione dei personaggi , un po' tutti tagliati con l'accetta; non ci sono caratteri sfaccettati , solo buoni o cattivi insomma. Però Berg è uno che arriva al cuore perché parla il linguaggio della gente e veicola con potenza e mestiere i sentimenti del singolo, trasferendoli alla collettività. E pazienza se la retorica a volte serpeggia, le famiglie di Boston non sono tutte rose e fiori come si vede nel film, unico difetto questo, di un 'opera tesa e vibrante , generosa nel celebrare non le gesta di un individuo ma il sentimento di una città che fece fronte comune contro il male.
Il film questo lo spiega bene , attraverso una ricostruzione maniacale che rasenta a tratti il documentario , senza però cadere nel didascalismo. Un action thriller dal finale risaputo che non sa annoiare. Meno diretto di "Deepwater", ma comunque efficace, seppur autocelebrativo.
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