Regia di Alexander Payne vedi scheda film
Non mi ha convinto ...
L' ho visto su Netflix , pensando , chissà perchè , che fosse un film da ridere ... Invece è una pellicola che mixa vari generi : un po' di commedia grottesca , certo , con la fantascienza ecologista , con il dramma sociale e con quello sentimentale , trattandoli con toni che spaziano dal satirico al serio . Uno scienziato norvegese scopre la formula miniaturizzare le persone , risolvendo così , almeno teoricamente , il problema della sovrappopolazione , degli sprechi e dello spazio .
Molte persone aderiranno all' iniziativa per idealismo ecologico , qualcuno lo farà per convenienza economica , ma non tutti i problemi si risolveranno così facilmente ... Purtroppo , a mio modo di vedere , dopo l' originale parte iniziale , il film cambia passo e si ingolfa in una drammatica riflessione con risvolti moralistici perfino commoventi . In fondo , per gli autori valgono sempre i modi di dire , " le dimensioni non contano " ( visto che pure nel mondo lillipuziano le sperequazioni non mancheranno ) e " l' unica salvezza è l' amore " ( visto il dolciastro finale ) . Insomma , niente di nuovo sotto il sole . Già Jonathan Swift trecento anni fa aveva satireggiato la società sua contemporanea ricorrendo allo stratagemma delle dimensioni umane e giungendo a conclusioni non troppo dissimili ... Il protagonista assoluto è un misurato Matt Damon , ma , quando arriva , gli ruba la scena la bravissima sconosciuta Hong Chau . In ruoli meno importanti si notano Cristoph Waltz , Kristen Wiig ed Udo Kier . Veloci comparsate invece per Jason Sudeikis , Laura Dern , Joaquim De Almeida e Neil Patrick Harris . Alexander Payne stavolta non mi ha convinto molto . Nel dubbio gli do un 6 politico ...
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