Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Seguito di Prometheus e secondo prequel della quadrilogia Alien. L'astronave Covenant carica di coloni diretti verso un nuovo mondo, in conseguenza di un incidente che provoca danni al sistema propulsivo e la morte del comandante, interrompe il viaggio e si dirige verso un mondo più vicino, dal quale ha captato un segnale radio. I personaggi giunti sul pianeta, tempestoso e selvaggio, ma molto simile alla terra entrano immediatamente in contatto con creature aliene ostili, vestigia di una civiltà estinta e un androide, lì atterrato precedentemente in circostanze oscure. Come di consueto per gli episodi della serie Alien, il film mostra la lotta tra umani e gli esemplari alieni, nelle loro varie forme; la narrazione, però, è di ampio respiro; così come per il complesso Prometheus ci sono ulteriori elementi, quali il contrasto tra l'androide David, capace di autodeterminazione e ostile ai suoi creatori umani e l'androide facente parte dell'equipaggio dell'astronave, creato in modo da essere fedele all'umanità. Elementi centrali del film sono però azione ed atmosfera. Nell'inquietitudine tramessa dall'ambiente selvaggio di un pianeta sconosciuto, dai maestosi ambienti delle strutture di una popolazione estinta, dai claustrofobici corridoi dell'astronave e dall'oscurità dello spazio, brevi ma ben realizzate sequenza d'azione mostrano i combattimenti tra gli uomini e creature resistentissime delle quali non hanno conoscenza. Alcuni momenti del film ricordano e richiamano situazioni presenti nel capostipite della serie. Tra gli attori, bravi Micheal Fassbender, nelle vesti degli androidi, e Katherine Waterson, che ricorda per ruolo, espressività, costumi la Sigourney Weaver della prima quadrilogia. Essendo questo un episodio "di mezzo", la narrazione rimane in sospeso. Buon film di fantascienza d'azione, con contorni che aprono porta a riflessioni - coscienza e ruolo degli androidi nel prossimo futuro. Godibile, a patto di ignorare un'incertezza nella sceneggiatura. Ho trovato infatti assurda la propensione dell'equipaggio dell'astronave a mettersi nei guai; dalla scelta di recarsi in un pianeta completamente sconosciuto, senza alcuna protezione, alla facilità con la quale molti membri si lasciano aggredire dalle molte nature corporee dell'alieno.
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