Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Le aspettative, quando si tratta di Ridley Scott, anche per la paternità della saga, sono sempre molto alte. Scott è un ottimo regista ma che inciampa, ogni tanto, in film sontuosamente mediocri. E' il caso, purtroppo, di questo sesto episodio, che parte, più o meno, da dove terminava "Prometheus", 2012, che pur non essendo all'altezza dei primi Alien aveva una sua bella dignità, specialmente se confrontato con questo "Covenant". E' impressionante vedere come Scott non azzecchi praticamente nulla, dagli attori alla storia. Ancor peggio è vedere, come già succedeva in "Prometheus" ma in misura minore, come la sua fantascienza, come la micidiale, splendida, creatura di Giger, vengano imbevute in una formalina di filosofia spicciola, Valhalla cosmici, al confine del ridicolo e del Signore Degli Anelli. Addirittura, lo xenomorfo pare, in alcune sequenze, Gollum. La solita astronave, il solito risveglio criogenico, la solita banda di temerari con l'androide Fassbender, persino sdoppiato, in cui nessuno, dico nessuno, ha carisma e profondità, figurine destinate al massacro su un pianeta a caso, incredibilmente simile alla Norvegia, dove tutti si muovono in agilità. Davvero trama risibile, pochissima roba, con un uso esteso della CGI che appiattisce quello che ancora poteva salvarsi. Non è rimasto niente, assolutamente nulla, dei primi due fantastici episodi. Scott lo vira anche un po' sull'horror, con scene splatter, (particolare, per me, positivo), ma fini a sé stesse. Pare un seguito, fatta la tara degli anni e del periodo storico, simile a quei filmetti di Maciste degli anni cinquanta e sessanta. C'è qualche buona scena d'azione, ma totalmente inverosimile, e tanto, tantissimo mestiere. "Covenant" è girato controvoglia, si vede, e spero che qualcuno fermi questo massacro di un'icona del cinema di fantascienza. Basta, per cortesia.
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