Trama
I membri dell'equipaggio della navicella spaziale Covenant, incaricati di colonizzare un pianeta lontano, pensano di arrivare in un paradiso. A destinazione, scopriranno di essere di fronte a un mondo oscuro e pericoloso il cui solo abitante è David, un androide sopravvissuto alla spedizione Prometheus.
Approfondimento
ALIEN: COVENANT - VIAGGIO ALLE ORIGINI DEL MITO
Diretto da Ridley Scott e sceneggiato da John Logan e Dante Harper a partire da un soggetto di Jack Paglen e Michael Green, Alien: Covenant è ambientato dieci anni dopo gli eventi narrati in Prometheus e torna alle radici della saga di Alien con una storia spaventosa condita da avventura e nuove mostruose creature. Con Alien: Covenant, il regista si avvicina sempre di più verso la rivelazione sulle misteriosi origini della madre di tutti gli alieni, il letale xenomorfo di Alien, pellicola del 1979 il cui "Nello spazio nessuno può sentirti urlare" rimane un caposaldo del cinema di fantascienza. In Alien: Covenant si racconta come a bordo dell'astronave Covenant tutto sembri tranquillo: l'equipaggio e le altre 2 mila anime sul vascello d'esplorazione sono profondamente addormentate nell'ipersonno, lasciando che Walter, l'organismo sintetico a bordo, cammini da solo per i corridoi. La nave è in viaggio verso il lontano pianeta Origae-6, sul fianco estremo della galassia, dove i coloni sperano di stabilire un nuovo avamposto per l'umanità. La tranquillità del viaggio viene interrotta quando una vicina esplosione stellare distrugge le vele di raccolta di energia della Covenant, provocando decine di vittime e facendo deragliare la missione. Ben presto i membri superstiti dell'equipaggio scoprono quello che sembra essere un paradiso inesplorato, un Eden indisturbato con montagne coperte di nuvole e immensi alberi altissimi, molto più vicino di Origae-6 e potenzialmente altrettanto valido per ospitarli, è in realtà un mondo oscuro e mortale pieno sorprese e tranelli. Messi di fronte a una terribile minaccia, al di là della loro immaginazione, gli esploratori dovranno tentare una fuga precipitosa per uscire dalla trappola.
Con la direzione della fotografia di Dariusz Wolski, le scenografie di Chris Seagers, i costumi di Janty Yates e le musiche di Jed Kurzel, Alien: Covenant segna il ritorno di Scott al clima del primo Alien, come spiega lo stesso regista: "Sin dall'inizio della saga, volevo il sangue. Sono partito con l'idea di fare un film vietato ai minori, un b movie riuscito. Del resto, il sottotesto di Alien era piuttosto semplice: sette persone chiuse in una vecchia casa oscura e si trattava di chi morisse prima e di chi sarebbe sopravvissuto. Per Alien: Covenant, ho cercato di ricostruire la stessa atmosfera di pericolo strisciante e tensione costante, offrendo nuove prospettive per aggiungere spessore e profondità all'ampia mitologia creatasi negli anni. Tale approccio era necessario: non puoi continuare a fare inseguire gente da un mostro in un corridoio, è noioso. Mi è venuto in mente che nessuno si era finora posto la domanda: chi ha fatto questo e perché. Potresti dire che sono mostri dello spazio o divinità spaziali o ancora ingegneri dello spazio esterno... ma non è così. Alien: Covenant nasce con il desiderio di stravolgere tutto ciò che la gente pensa di sapere di Alien".
Il cast
A dirigere Alien: Covenant è Ridley Scott, regista, produttore e scenografo di origine inglese. Nato nel 1937, da figlio di ufficiale dei Royal Engineers avrebbe voluto tentare la carriera militare ma il padre lo ha invece incoraggiato a perseguire le sue aspirazioni artistiche, mostrandosi lungimirante. Assunto… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (36) vedi tutti
"Sequel di un prequel" sin troppo filosofico, che si riappropria dei ritmi e della tensione dei primi due capitoli, senza rinunciare a riflettere su come il miracolo della "creazione" possa indurre anche la macchina più inappuntabile e precisa, a invidiare la mortalità e l'imperfezione.
leggi la recensione completa di alan smitheeSarò anche sacrilego ma per me Alien visto uno visti tutti.
commento di ssiboniDifficile, per quanto uno si sforzi, capire come mai la critica versa fiumi di inchiostro per parlare dei Marvel movies e poi tratta con sufficienza un film del genere, che non è "Alien" del '79 ma è mille volte più interessante del 99% dei blockbuster a grado di contenuti zero (come appunto i film Marvel). No, il pubblico non ha sempre ragione.
commento di r.237Lontano dai fasti dei primi episodi, Scott realizza ancora della buona fantascienza
leggi la recensione completa di emilFilm simpatico e molto istruttivo su come esplorare pianeti alieni come fosse una scampagnata della proloco!
commento di D4D3....mah, stavolta il film non mi è piaciuto. Inizia come Prometheus, quindi inizia bene, ma poi affoga "per mancanza di idee". Da gustare comunque il fatto che sappiamo da dove sono partiti "gli ingegneri"......Scott bassino di livello. Voto 5
leggi la recensione completa di ivcaviccFilm del 2017 ancora su sta roba trita e ritrita... Voto 0
commento di ScemaranRidley Scott, quello di Thelma e Louise? Possibile sia proprio lui? Che brutta fine! fantasie puerili da cattivo adolescente affascinato dal Male, nient'altro. Confermata la regola che Fassbender è garanzia di fregatura.
commento di gherritDiscreto. Niente di particolarmente entusiasmante. 6
commento di BradyUn po' troppo fine a sé stesso.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutila fiera del déjà vu
leggi la recensione completa di gmiglioriBel film 6 e mezzo non mi è piaciuto il finale
commento di eros7378Questo Film di FantaScienza firmato Ridley Scott fa proprio senso : ora mentre scrivo,mi sono ricordato che è Lui il Regista di "Alien" e personalmente ho detto già troppo ... ! voto.0.
commento di chribio1Il presupposto iniziale (entrare in una biosfera aliena senza alcuna protezione), è del tutto risibile, ed il film poi si trascina in un deja-vu di prevedibili effetti speciali. Voto 6, ma il precedente era migliore.
commento di ezzo24Che ribrezzo!
commento di corradopmodeste variazioni rispetto al precedente, puro intento spettacolaristico e commerciale di voler creare una serie, scarsi contenuti e molti effetti speciali, solito equipaggio più o meno di incompetenti e imbranati, solito robot che acquisisce autonomia e vuole distruggere l'umanità, come non bastassero gli "ingegneri" del film precedente
commento di MaciknightIl precedente l'avevano bastonato,ma questo che differenza fa ???...siamo li'...sulla stessa linea di Prometheus,che a me era piaciuto.
commento di ezionuovo capitolo della saga di alien che a differenza della maggior parte dei sequel/prequel di saghe storiche osa molto e prova a parlare di qualcosa di nuovo. Oltre al comparto tecnico meraviglioso anche le tematiche e gli spunti sviluppati nel film risultano interessanti e non banali. Da notare anche il bel discorso meta-artistico
commento di lucasPrevitaliA cavallo tra horror classico e incursione nei grandi temi.
leggi la recensione completa di Furetto60Secondo me ai livelli del precedente, un film interessante con riserve.
commento di FiestaTake Me Home, Country Roads!
leggi la recensione completa di mckDai questo non è malaccio, molto meglio di Prometheus.
leggi la recensione completa di tobanisDeludente,dopo aver visto prometheus,mi aspettavo di meglio!Film malriuscito
commento di francesco88817Non delude mai R: Scott! é un film da vedere senza dubbio, considerando il calibro del regista é facile cadere nella posizione di pretendere l'ennesimo capolavoro e consiglio dunque di provare a vederlo senza grosse pretese!
leggi la recensione completa di AlfierI soliti sfortunati esploratori spaziali devono vedersela con portentosi alieni e con un robot che si è montato la testa. Le sequenze d'azione offrono qualche brivido ma la sceneggiatura è stupida e pretenziosa, e nell'insieme prevale la noia.
commento di michela partire da Alien I, capolavoro, si prosegue sequel dopo sequel con variazioni sul tema e copie sempre più sbiadite, esponenzialmente, fino ad arrivare a questo disastro, sfortunatamente girato dal suo creatore. la scena dei due superstiti che, sull'astronave in allarme rosso, fanno la doccia manco fossero sul set di 9 settimane e 1/2, è top SCULT
commento di giovenostauna noia mortale.ennesima fotocopia della fotocopia, con variabili che vanno dal crepuscolare alle tavanate.Scott.ma non ti vergogni ?
commento di krossMerita 2 stelle e mezzo e non di più solamente per il designe e la fotografia. Tutto il resto è un copione già visto. La tensione è molto scarsa. La risoluzione ai fini di trama del seguito di Prometheus è a mio parere troppo sbrigativa. Era meglio lasciar fare ad un regista con nuove visioni della fantascienza come Neill Blomkamp.
commento di killerwattSi finisce per disinnescare tutto il potenziale che aveva fatto il successo del soggetto originale in un film derivativo che affastella troppi temi, si appoggia ai soliti stereotipi di una abusata sospensione dell'incredulità e caratterizza con risibile superficialità personaggi involontariamente votati al suicidio. Razzie Award tutta la vita!
leggi la recensione completa di maurizio73Da appassionato del genere posso concordare che alcune scene..cadono nel ridicolo però la pellicola nel suo insieme. appassiona e va vista per quello che è senza messaggi metafisici. Come in altri film di Scott credo che la versione estesa (ridotta in fase di montaggio) si concili meglio con lo spirito della saga
commento di ripley2001Rinnegato Prometheus nelle intenzioni ma non nel messaggio più profondo, Scott gioca l'asso della nostalgia e rinvigorisce la saga. 7 NOSTALGICO
leggi la recensione completa di luca826Ridley è tornato!!!
leggi la recensione completa di fayValentineIl film narra di un gruppo di ritardati mentali mandati a colonizzare un mondo alieno, probabilmente per liberarsi di loro: in quanto tali sbagliano strada e si fanno ammazzare quasi tutti, e che l'alieno non sia riuscito ad eliminare tutti quei dementi non depone certo a suo favore. Non ci sono più gli Alien di una volta...
leggi la recensione completa di Gold ScorpioQuello che doveva essere Prometheus
leggi la recensione completa di lino99Un film da vedere ma con molti punti a sfavore della sceneggiatura.
leggi la recensione completa di malkmusNon c’è più mistero, il male che proviene dallo spazio profondo mosso da un metastatico istinto di sopravvivenza ormai è noto, digerito e assimilato. Non c’è altro da dire, non ci sarebbe nulla da spiegare.
leggi la recensione completa di ROTOTOM