Regia di Wim Wenders vedi scheda film
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La regia c'è, ma la sceneggiatura scarna, noiosa e insignificante addormenta
commento di gruvierazUna buona regia ed una bella scenografia non salvano un film triste ,lungo e lento.
commento di ferniUn film intenso e fin troppo apertamente allegorico. Buona fotografia ed ampi spazi narrativi, con la bellezza insolita della Vikander a rendere maggiormente suggestiva la trama della narrazione su due binari (ricorda 'Un uomo, una donna'). La struggente lontananza dei due mondi è sottolineata dalla voce fuori campo, alla Malick. Voto 7.
commento di ezzo24Questo film ha un punteggio di 2.5/5 ma se il regista fosse un qualunque ambizioso mestierante avrebbe il punteggio che merita: 1/5.
commento di BrowningUno dei punti bassi del cinema "post Wenders"; l'autore (un tempo gigantesco) da decenni ormai gira intorno a sperimentalismi vuoti e i risultati sono i medesimi (il bellissimo "Non bussare alla mia porta" era un film di Sam Shepard!). L'eccezionale fotografia non rende il film meno brutto. Il nuovo cinema tedesco è un lontano ricordo.
commento di monsieur opalTra documentario e racconto, Wim Wenders ci dà un film apparentemente impegnato, ma in realtà, con sommo dispiacere di chi lo ama, fumoso e alquanto retorico. Peccato!
leggi la recensione completa di laulillaUn polpettone sentimentale diretto da un regista una volta importante ma che ormai da un po’ di tempo mostra la corda e che tra languidi primi piani e lunghe sequenze a montaggio alternato (nemmeno tanto efficaci) tenta – senza riuscirci – di riproporci le riflessioni intellettuali delle sue opere più celebri.
commento di (spopola) 1726792Inizia con una scopata in un albergo,poi il regista parte con due storie parallele che si sovrappongono fino alla noia piu' totale e confusa...bah chi lo capisce Wenders....vado a rivedermi Paris Texas....che e' meglio.
commento di ezio