Regia di Kirill Serebrennikov vedi scheda film
Film strano e difficile
Film spiazzante, ambizioso,strano.Le farneticazioni mistiche di un liceale ,che a ogni piè sospinto, cita passi della Bibbia,arrivando a compiere addirittura un delitto,in nome di Dio,non vengono lette dal corpo insegnante, come manifestazioni di una mente malata, ma solo come un'interpretazione estrema e pura delle sacre sritture.L'unica antagonista è l'insegnante di biologia, che però invece di intuire il patologico e pericoloso fondamentalismo del ragazzo, lo sfida sul suo stesso terreno,facendosi inghiottire da una situazione grottesca e paradossale,di antitesi continua e di contrasto, in cui si trova costretta a difendersi dalle invettive e dalle accuse pseuoreligiose,contrapponendo ad esse solo un altrettanto intransigente razionalismo delle teorie scientifiche,Il colmo è che alla fine di questa singolare contesa,la preside e i docenti finiscono col dare ragione all'invasato e licenziano la biologa.
Film impegnativo,i passaggi della Bibbia sono declamati frettolosamente e parossisticamente,rendendone anche difficile la comprensione.Le didascalie, che compaiono di volta in volta in sovrimpressione, danno un tocco di originalità al lavoro, ma sostanzialmente non facilitano lo spettatore.Lo scopo dell'opera è ambiguo,se da un parte è evidente l'intento di esprimere il dissenso verso l'anacronismo e l'estremizzazione di liturgie ovviamente datate, d'altro canto il regista sembra un tantinello compiacersi della tagliente sferzante e lapidaria giudiziosità evangelica.
In definitiva in film è ostico e a tratti pesante.
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