Trama
Il mondo è in preda al male, alle bugie, alle menzogne, alle ipocrisie. Il giovane Veniamin pensa di sapere tutto sulle norme morali, su quelle che si devono rispettare e su cosa è bene e cosa è male. Le sue domande, che trovano appiglio nelle sacre scritture, non trovano risposte negli adulti. Fino al giorno in cui Elena, l'insegnante di biologia, non lo sfida sul suo stesso terreno.
Approfondimento
PAROLA DI DIO: LA RELIGIONE COME ARMA DI MANIPOLAZIONE
Diretto da Kirill Serebrennikov e sceneggiato dallo stesso con Marius von Mayenburg, Parola di Dio racconta la storia di Veniamin, un adolescente nel bel mezzo di una crisi mistica che con le sue domande sconvolge la madre, i compagni di scuola e tutto il liceo che frequenta. Gli adulti ben presto sono sopraffatti dalle certezze del ragazzo, che sostiene di conoscere a menadito le Sacre Scritture. Tutti tranne Elena, la sua insegnante di biologia che lo sfida sul suo stesso terreno.
Con la direzione della fotografia di Vladislav Opelyants, le scenografie di Ekaterina Scheglova, i costumi di Tatyana Dolmatovskaya e le musiche di Ilya Demutskiy, Parola di Dio viene così presentato dal regista in occasione della partecipazione al Festival di Cannes 2016: «Personalmente, sono buddista. Il buddismo non è una religione: non si basa infatti sulla figura di Dio ma riflette sulla connessione degli esseri umani con il mondo. Il buddismo è più ancorato alla terra che al cielo. Sono contro ogni forma di oscurantismo e contro coloro che ti dicono cosa pensare. Mi pongo molte domande sul mondo, sull'universo e sulla gente che mi circonda. La religione dà le risposte, l'arte le pone.
Parola di Dio mostra la religione come forma di manipolazione esercitata da un giovane nei confronti di chiunque lo circondi. Per Veniamin, la religione è un modo per superare la paura e la frustrazione che la sessualità gli impone. Nella religione, ha trovato la sua via di fuga. In Russia, la religione è ovunque. Proprio come negli Stati Uniti, i predicatori hanno preso il sopravvento in televisione. La religione è diventata la seconda ideologia ufficiale e controlla la mente di tutti. Si tratta di un dogma che però crea confusione e diffonde l'oscurantismo. I russi preferiscono avere un Dio da seguire piuttosto che pensare per conto proprio. Anche se la Chiesa è separata dallo Stato, la religione ortodossa ha preso piede in tutti i livelli della società, nel campo dell'esercito, della cultura e, soprattutto, dell'educazione. Detta ciò che è giusto e cosa no e segue l'ideologia ufficiale. Veniamin scopre che il fanatismo è sinonimo di potere. Nessuno oserà opporsi a lui, tranne un'insegnante atea.
Parola di Dio si svolge in una città pressoché sconosciuta. Si tratta di Kaliningrad che, prima della Seconda guerra mondiale, si chiamava Königsberg e apparteneva alla Germania. Questa è la città dove Emmanuel Kant è nato ed è stato sepolto. Ora è invece un'enclave russa in Europa, tra la Polonia e la Lituania: una strana città che si porta addosso i segni del suo passato.
Per Parola di Dio ho adattato Martyr, una rappresentazione teatrale di Marius von Mayenburg. Marius mi ha raccontato di avere scritto la commedia dopo aver letto la Bibbia e scoperto alcune frasi strane, dall'inatteso dubbio significato. Fuori dal contesto sacro, le frasi potrebbero nascondere sottotesti più violenti e descrivere il contrario dell'amore e della fraternità. Così, ha deciso di elencare le ambiguità e ha dato vita a Martyr, una rappresentazione basata su quanto sia facile distorcere il senso delle frasi delle Sacre Scritture».
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Russi,gente strana.Film un po' strambo,mischia toni da commedia e dramma e in alcuni dialoghi non si capisce bene se ci sono o ci fanno.Merita comunque la visione.La madre di lui l"ho trovata irresistibile,di una simpatia unica.
commento di Utente rimosso (LuCciolo6nove)Veniamin crede di essere l'unico a poter decidere su questioni di ordine morale. Il suo fanatismo religioso non trova sbocchi nella vita reale, ma solo in una forma disordinata di malessere. Un tema complesso, ma che il film non risolve con l'adeguato sviluppo speculativo. Rimane un'opera interessante di un autore da tenere d'occhio. Rimandato.
commento di Peppe ComuneFilm strano e difficile
leggi la recensione completa di Furetto60Liceale russo invasato dalla bibbia è ostacolato nei suoi propositi di angelo sterminatore dall'insegnante di biologia, a sua volta vessata dalla burocrazia e dell'ipocrisia. Non del tutto a fuoco, curiosa la scena della preside e bidella che cantano inebriate dalla vodka.
commento di trickerUn nuovo Messia sconvolge le già travagliate ore scolastiche di un istituto russo, seminando sconcerto tra i professori che non capiscono, o non vogliono capire. Un film sin troppo urlato ed esaltato che punta eccessivamente su situazioni forti per accaparrarsi l'attenzione del pubblico.
leggi la recensione completa di alan smithee