Regia di Rupert Sanders vedi scheda film
"Tu sei la prima di una nuova specie." "Lei non sa quanto mi fa sentire sola questa cosa."
In un mondo in cui gli esseri umani possono curarsi/migliorarsi grazie a impianti robotici, arriva il momento in cui tutto il corpo può essere meccanico ad eccezione del cervello. È quello che succede a Major, sopravvissuta ad un attacco terroristico ma il cui corpo è stato distrutto dalla esplosione. La nuova creatura, con cervello umano e fisico potenziato, viene inviata alla Sezione 9 a combattere le organizzazioni terroristiche. Almeno finché Major non smette di prendere i farmaci che le annullano i ricordi della vita precedente e non comincia a farsi alcune domande cruciali...
Tratto da un fumetto del 1989, risente di tutta una serie di influenze sul tema dell'intelligenza artificiale e dello sviluppo della cibernetica. Non è difficile sul piano cinematografico riconoscere spunti già presenti in Blade Runner o nello stesso Robocop oppure da manga e fumetti precedenti. Il doppio binario di lettura del film è proprio basato sulle domande filosofiche relative ai temi dell'Essere, della (im)mortalità, della democrazia sia temporale che del web, che vanno a sovrapporsi alla narrazione in quanto tale. Sono interessanti i contesti scenografici immaginati dal Regista così come questioni legate alle nuove esigenze che la tecnologia offre alla futura società: farsi un "ritocchino" vuol dire sostituire un pezzo organico con uno meccanico; i virus informatici sono il delitto più grave che si possa sanzionare.
Fatto per essere l'inizio di una serie, il film mette delle buone basi, anche se la storia non è proprio originalissima.
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