Regia di Sang-ho Yeon vedi scheda film
Train To Busan è un film sud-coreano del 2016, scritto e diretto da Yeon Sang-ho, che si è portato a casa il premio alla migliore regia al Sitges-Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogn.
Interessante il cast, oltre al protagonista Gong Yoo (recentemente ha collaborato all'ultima fatica del maestro Kim Jee-woo: The Age of Shadows) segnalo Ma Dong-seok, attore molto noto in patria per via del suo stile abbastanza grezzo ma sicuramente efficace (sfrutta al massimo la sua fisicità).
Train To Busan segna il grande ritorno degli zombi sul grande schermo (per essere del tutto corretti sono infetti e non veri e propri zombi), sia per quanto riguarda l'affluenza di pubblico sia per l'elevata qualità tecnico-stilistica del film.
Yeon Sang-ho (considerato un enfant prodige dell'animazione coreana, infatti ha realizzato un sequel animato di questo film: Seul Station) si è dimostrato particolarmente intelligenze; sa benissimo che ultimamente vanno di moda ,per quanto riguarda il genere, una determinata tipologia di film molto caotici ed è per questo motivo che il suo zombi/infetto corre come un pazzo, rimandando ad ottimi successi di pubblico come World wor z di Foster oppure L'alba dei morti viventi di Snyder ma contemporaneamente è consapevole che la qualità si ritrova in altri lidi: Geroge A. Romero vi ricorda qualcosa???
I rimandi al maestro Romero sono molti, per prima è ben presente un contesto socio-politico messo in scena con occhio critico dove la classe dirigente o quantomeno coloro che sono considerati "rispettabili" dalla società in realtà sono i più vili e codardi, disposti a tutto pur di salvare la pellaccia.
Continuando con i riferimenti a Romero, la causa del virus non viene specificata inoltre il film si sviluppa quasi esclusivamente all'interno di un vagone ferroviario, quindi il contesto claustrofobico,che funge da microcosmo, la fa da padrone ed è impossibile non pensare al capolavoro di Romero del 1968: La notte dei morti viventi.
Yeon Sang-ho lavora molto bene ache sul versante tecnico; l'apertura del film è caratterizzata da un grosso incendio mostrato in contro campo, visibile tramite il riflesso dello specchietto retrovisore dell'auto del protagonista; diversi e stupefacenti sono i campi totale dove l'inquadratura è dominata da uno sciame incontrollabile di Zombi,ottime anche le sequenze girate all'interno del vagone dove sangue e suspance sono amalgamati ottimamente.
Gran bella sorpresa
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