Regia di Sang-ho Yeon vedi scheda film
Ennesimo zombie movie, questa volta proveniente dalla Corea, quasi tutto giocato sull'azione, un po' all'interno di un treno e un po' in area ferroviaria. Immiginatevi I Langolieri di King, sostituite l'aereo col treno poi aggiungete le scene di massa di World War Z (2013), con tanto di zombi che si montano l'uno sopra all'altro per fare una grande catena, lavorate su una serie di caratterizzazioni dei personaggi e il prodotto è pronto. Bello l'epilogo altamente drammatico, così come la direzione e il trucco degli attori chiamati a personificare gli zombi (corrono e si muovono come epilettici). Poco elaborato sul lato dell'infezione che, in un film degli zombi, dovrebbe invece costituire la parte principale. Yeon Sang-Ho omaggia di continuo L'Alba dei Morti Viventi di G.A. Romero con le continue inquadrature degli zombi assiepati alle vetrate, ma modernizza i mostri ispirandosi alla Hollywood del nuovo millennio. I lenti e claudicanti morti viventi lasciano spazio a infettati che corrono e si trasformano nel giro di un mezzo minuto. Presenza, pur se appena accennata, di animali zombi (si veda il daino travolto da un auto che ritorna poi in vita).
Regia e ritmo ottimi. Visione gradevole, ma novità zero.
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