Regia di George Seaton vedi scheda film
“È una delle cose più brutte mai approdate sullo schermo” disse sconsolato Burt Lancaster di fronte alla frotta di nomination all’Oscar che ricevette il film. Esagerò, perché Airport è spettacolo puro, prevedibile come un pesce nel mare ma assolutamente avvincente perché realizzato nella migliore tradizione del buon vecchio prodotto hollywoodiano (c’è l’Universal dietro).
Parata di star con mille problemi: Lancaster con matrimonio in crisi; la sua amante segretaria Jean Seberg (!); il brillante pilota Dean Martin; Helen Hayes (secondo Oscar dopo trent’anni e più), vecchia ladra che si rivelerà utilissima; e poi Jacqueline Bisset, Van Helfin, il tuttofare George Kennedy e una dolentissima Maureen Staplepton (e ha le sue buone ragioni). Ricco e denso, è un filmone buono per tutte le stagioni che inaugura il fortunato filone catastrofista che ebbe una certo eco ad Hollywood negli anni settanta. Reparto tecnico di lusso per l’epoca, ma il migliore dietro le quinte è Alfred Newman, autore di una efficace partitura.
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