Regia di Dennis Dugan vedi scheda film
Il cinema dichiaratamente per bambini può rivelarsi il più nettamente commerciale, vista la propensione a generare, dopo successi anche non di dimensioni enormi, seguiti e merchandising vario: un pò perchè le coazioni a ripetere in fondo non dispiacciono agli spettatori giovanissimi, e un pò anche perchè un bambino al cinema non va da solo, e per uno spettatore convinto si strappano perlomeno uno o due altri biglietti(mica per essere cinici, ma il ragionamento è quello). Anche "Piccola peste",che in originale prende il titolo da un successo dei Beach Boys, non sfugge alla regola, visto che almeno un sequel se l'è guadagnato:la storia di Junior, bimbo quasi impossibile, rifiutato da tutti, persino dai compagni di orfanotrofio, sarebbe interessante, e il padre putativo che sceglie di non mollare nonostante le difficoltà è interpretato da John Ritter con bravura, ma il copione cede troppo alla tentazione di gags volgarotte e abbastanza fuori registro per il pubblico di infanti che dovrebbe raggiungere. Certo che si è visto di peggio nel genere, qualche sorriso scappa, ma si finisce la visione alzando i sopraccigli per una certa perplessità.
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