Regia di Ridley Scott vedi scheda film
"Le ricchezze non rendono l'uomo libero; lo rendono solo più occupato."
L'epopea del gran viaggio che condusse l'indomito marinaio genovese Cristoforo Colombo ad intraprendere un viaggio, finanziato dalla regina di Spagna, lungo un tratto di mare ignoto come era in quei tempi l'Oceano Atlantico, che si diceva popolato da mostri e antistante un abisso in linea con la comune corrente terrapiattista dell'epoca, alla ricerca di una congiunzione con le Indie scoperte da Marco Polo, permise al coraggioso navigante di scoprire la attuale terra d'America.
Nel 1992, in occasione del cinquecentenario della scoperta delle Americhe da parte di Colombo, Ridley Scott decide di accettare di girare su commissione uno dei due progetti all'epoca promossi per omaggiare il grande navigatore.
Entrambi i progetti (il concorrente fu il più commerciale e virato all'action Cristoforo Colombo - La scoperta, per la regia dell'esperto bondiano John Glen, forte di un cast ancor più di richiamo che includeva, seppur in ruoli minori, Tom Selleck e Marlon Brando), furono funestati da gravose vicissitudini che ne compromisero non poco la qualità, oltre al fatto che i due film, usciti quasi contemporaneamente, crearono più confusione che antagonismo tra gli spettatori, risultando entrambi come due sostanziali flop.
Il film di Ridley Scott può vantare la scelta di un interprete fisicamente perfetto come Gerard Depardieu, che tuttavia non appare nel film completamente a suo agio e non si produce certo in una delle sue interpretazioni memorabili. Nel cast, piuttosto sontuoso, citiamo anche Sigourney Weaver, nel ruolo della regina Isabella, che torna a lavorare con il regista che la lanciò e rese diva grazie ad Alien.
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