Regia di Luigi Pastore vedi scheda film
Il miglior film della serie teutonica Violent shit è una misconosciuta (purtroppo ancora inedita) produzione italo tedesca, voluta fortemente da Luigi Pastore e Steve Aquilina (assieme a Schnaas, autore dei film precedenti). Partecipazioni di rilievo (Cozzi, Castellari e Carati). Bellissima la musica di repertorio, opera di Claudio Simonetti.
Amburgo, 1990. Il piccolo Karl (Matteo Pastore), oppresso da una madre violenta e prepotente, dopo avere indossato una maschera metallica la uccide.
Roma, 2015. Un'occultista (Lilli Carati) avverte che la città verrà sconvolta da una catena di brutali fatti di sangue. Gli investigatori Aristide D'Amato (Vincenzo Mezzopane) e Hans Hebert (Steve Aquilina) si trovano sulla scena (all'aperto, in un giardino) dell'ennesimo orribile omicidio: il corpo amputato e irriconoscibile di una donna, privo di arti e testa. Le pressioni del capo ispettore (Enzo G. Castellari) e del forense (Luigi Cozzi) spingono i due a cercare quanto prima il responsabile di quei delitti atroci. Hans si trova in Italia dato che il modus operandi del sanguinario assassino presenta impressionanti analogie con quello di un serial killer attivo in Germania negli Anni '90, soprannominato "Karl the butcher". Ma è passato troppo tempo da allora e Karl venne ucciso. Gli indizi, compreso un quadrato magico (Sator), conducono i due alla villa del professor Vassago (Giovanni Lombardo Radice), un antiquario che colleziona oggetti antichi, tra i quali anche la maschera indossata da Karl. Maschera che ha un trascorso storico millenario, essendo passata persino tra le mani di Attila.
Bella sorpresa questo (parzialmente) apocrifo in realtà prequel della trilogia tedesca diretta da Andreas Schnaas (che fa una breve comparsa come informatore della polizia ad Amburgo) e che costituisce la seconda, brillante e potente, regia di Luigi Pastore. Coproduzione tra Italia e Germania che vede la collaborazione di Steve Aquilina, già produttore, operatore alla macchina e interprete nei film girati da Schnaas. Pastore riempie il film di camei curiosi: Luigi Cozzi e Enzo G. Castellari (foto sopra), Antonio Tentori (nel ruolo di un cliente in cerca di prostitute), Barbara Magnolfi (la peripatetica uccisa prima dei titoli di coda) e l'indimenticabile Lilli Carati (1956 - 2014, alla cui memoria il film - completato postumo - è dedicato). Supportato da una bellissima colonna sonora, composta da tracce di repertorio del grande Simonetti (vedi appendice), Pastore realizza un perfetto seguito della serie, forte anche dell'ottimo lavoro agli effetti speciali (tutti di tipo tradizionale, con lattice, protesi artigianali e interiore d'animali) opera del valente David Bracci (formatosi nell'entourage di Sergio Stivaletti).
Violent shit - The movie si svolge tutto nella città eterna (salvo un breve momento in Germania), ripresa in esterni (con evidenza della celebre scalinata di Trinità dei Monti e della Fontana di Trevi) e può contare su attori sorprendentemente bravi, a cominciare dal mefistofelico Giovanni Lombardo Radice, passando per Antonio Zequila (nei panni del dissoluto senatore Vinci) sino ad arrivare all'inquietante Simone Destrero, celato dietro la maschera del serial killer. Dopo una partenza relativamente sottesa, con circa 50 minuti girati per raccontare una storia piuttosto originale, opera del regista coadiuvato da Emanuele Barbera e Lucio Massa, il film spicca verso l'alto con una mezz'ora finale da cardiopalma nella quale, a ritmo indiavolato, sesso e sangue "erompono" prepotentemente sullo schermo.
Pastore orchestra una coreografia di erotismo, sangue & morte visivamente artistica e al tempo stesso ipnotica - nonostante l'evidente orrore rappresentato da eye-violence, organi del corpo umano strappati, spine dorsali espulse dallo loro sede e membri tagliati (leit motiv di Joe D'Amato, omaggiato nel nome e cognome di uno dei due investigatori) - utilizzando a corredo delle agghiaccianti e verosimili immagini i suggestivi brani di Simonetti. Violent shit - The movie, gioiellino splatter girato con un budget indicativo di soli 150.000 €, è circolato in tutto il mondo ma solo a festival di settore restando, ancora oggi, purtroppo inedito.
Colonna sonora di Violent shit - The movie
- Confusion (dal film Opera, Dario Argento, 1987)
- Out of time (dal film Morirai a mezzanotte, Lamberto Bava, 1985)
- MultipleX (dal film omonimo, Stefano Calvagna, 2013)
- Crows (dal film Opera)
- Silver bullets (dal film Dracula 3D, Dario Argento, 2012)
"Di tutto quanto è scritto io amo solo ciò che uno scrive col sangue." (Friedrich Nietzsche)
Violent shit - The movie TRAILER (video soggetto a limiti d'età)
F.P. 09/01/2021 - Versione visionata in lingua tedesca e inglese (durata: 81'24")
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