Regia di Pietro Germi vedi scheda film
Edificante e allo stesso tempo sconcertante quadro di una situazione tristemente nota, quella della malavita al sud, che Germi ritrae con garbo e lucidità. Qualche banalità (vedi il finale moralista, con l'assassinio del ragazzino esattamente quando il protagonista si sta incamminando fuori dalla città) di troppo, ma nel complesso un'opera attenta alla realtà sociale del suo tempo e, pur con i suoi limiti di romanzo, coraggiosamente di denuncia. Girotti in formissima.
In un paesino della Sicilia arriva il nuovo, giovane pretore. Attorno a lui si erge un muro di omertà e dissenso nei confronti delle indagini che egli cerca di portare avanti. Si mette contro il capo della mafia locale e, con lui, l'intera popolazione. Solo un ragazzino sta dalla sua parte, ma viene assassinato, proprio quando il pretore, sentendosi inutile, stava per andarsene. E invece rimane.
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