Regia di Gordon Douglas vedi scheda film
Dopo aver saccheggiato e insanguinato una piccola cittadina, una numerosa banda di desperados capeggiata dal folle e paranoico Jackie Rent (Warren Oates), intende rifugiarsi in Messico. Per farlo deve guadare un profondo fiume sulla cui riva sta' sorgendo un piccolo villaggio, utilizzando la chiatta di proprieta' del caparbio e cocciuto Travis (Lee Van Cleef). Quest'ultimo si rifiuta di cedergli il mezzo di trasporto, e con l'aiuto dell'amico Phil (Forrest Tucker) e del resto della comunita', ingaggiera' una furiosa battaglia contro i banditi. Ultimo western diretto da Gordon Douglas (una decina in tutto credo), bravo mestierante del cinema americano con all'attivo una nutritissima filmografia e che viene ricordato in particolar modo per il cult di fantascienza ASSALTO ALLA TERRA. Trama senza troppe pretese, ma ben resa grazie a personaggi di notevole spessore interpretati da attori affiatati e di grande carisma: Lee Van Cleef risoluto, cinico e tenebroso, un uomo solitario che probabilmente non accetta l'arrivo del progresso, Warren Oates sanguinario e megalomane, ossessionato dal fiume che non riesce ad attraversare e che in un momento di delirio arriva addirittura a sparargli, Forrest Tucker saggio, ironico e scanzonato. Un western di serie B per Film.tv? Probabile. Non dimentichiamoci che la serie B spesso e volentieri e' capace di risultati da fare invidia alla migliore serie A. Io francamente preferisco guardare una partita di calcio del campionato di serie B, molto piu' combattuta rispetto a una di serie A, dove compaiono troppe primedonne. Qualcuno lo ha anche bollato come un'imitazione degli spaghetti-western. Probabile anche questo, l'importante e' non prendere a modello quelli diretti da Demofilo Fidani o Mario Caiano. Lo stesso Ted Post solo due anni prima dirigeva Clint Easthwood nel bel IMPICCALO PIU' IN ALTO, western che aveva chiarissimi riferimenti ai western di casa nostra. In BARQUERO ci sono Lee Van Cleef che sembra riprendere i personaggi da lui interpretati nei western di Leone, e il folle Jackie Rent di Warren Oates ricorda a tratti l'Indio interpretato dal nostro Gian Maria Volonte' in PER QUALCHE DOLLARO IN PIU'. Non ai livelli di RIO CONCHOS, BARQUERO resta un western avvincente e dalla solida struttura, con ottime sparatorie, specie verso la fine quando i banditi costruiscono due zattere per abbordare la chiatta sull'altra riva del fiume. E per concludere un insolito e originale duello finale da una sponda all'altra del fiume con fucili a lunga gittata. Anomala e sfortunata la carriera di entrambi i protagonisti. Van Cleef dotato di una fisionomia unica e particolarissima fatta apposta per i film Western. Dopo una lunghissima gavetta a Hollywood fatta di parti secondarie e scarsa rilevanza, verrà' lanciato da Sergio Leone, che lo preferi' al piu' costoso Lee Marvin per il personaggio del colonnello Mortymer e lo fece diventare una star nel nostro paese. Finita la stagione del western nostrano, gli impegni per lui divennero sempre piu' sporadici. Venne momentaneamente riscoperto da John Carpenter che gli affido' il bel personaggio di Hauk nel cultissimo 1997: FUGA DA NEW YORK, per poi essere solo utilizzato da Antonio Margheriti nei suoi mediocri action-movie. Mori' per arresto cardiaco a 64 anni. Peggio per Warren Oates, che di anni ne aveva solo 52 quando mori', anche lui per infarto. Attore molto dotato, ma con una carriera da caratterista, se si esclude la sua intensa interpretazione da protagonista nel bellissimo VOGLIO LA TESTA DI GARCIA di Peckimpah e nel ruolo sempre da protagonista del rapinatore Dillinger, nell'omonimo film di John Milius. Sembrera' una frase fatta, ma attori cosi' non se ne vedono piu'.
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