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Barquero

Regia di Gordon Douglas vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Barquero

di Ethan01
6 stelle

Jacky Rent (Warren Oates), un pericoloso malvivente a capo di una banda che ha appena saccheggiato un villaggio in Arizona, vorrebbe sconfinare in Messico attraversando il fiume che si trova presso un villaggio di confine. Ma Travis, il proprietario del traghetto (Lee Van Cleef), gli si oppone tenacemente.

Chiaramente influenzato dalle recenti innovazioni stilistiche e contenutistiche apportate al genere western da Sergio Leone in Italia e da Sam Peckinpah negli Stati Uniti, il prolifico artigiano Gordon Douglas, qui peraltro in uno dei suoi ultimi lavori, gira un western dalle premesse piuttosto promettenti ma dai risultati non del tutto convincenti.

Le buone potenzialità dello spunto iniziale vengono infatti annacquate da una sceneggiatura prolissa e piena di incertezze (come l'innesto forzoso della tresca tra Lee Van Cleef e Mariette Hartley); e nonostante il mestiere di Douglas e le ripetute concessioni alla violenza (accostabile più agli spaghetti-western, piuttosto che al lirismo di Sam Peckinpah), la vicenda si sviluppa secondo il più classico degli schemi, fino ad uno sbrigativo quanto prevedibile scontro finale, che si risolve ovviamente a favore del temibile "barquero".

Van Cleef, comunque, è magnetico, e Warren Oates non è da meno, nella parte del bandito sanguinario che fuma marijuana e uccide senza pietà; ma a ben vedere il suo personaggio non è poi così originale come vorrebbero alcuni critici: ricorda infatti fin troppo "El Indio" interpretato dal grande Gian Maria Volonté in "Per qualche dollaro in più". In ruoli secondari figurano i bravi Kerwin Mathews e Forrest Tucker.

La bella fotografia è di Gerald Perry Finnerman, la poco brillante colonna sonora di Dominic Frontiere.

In conclusione, benché risulti un gradino al di sopra di alcuni pessimi western del periodo (come ad esempio quelli di Andrew V. McLaglen), "Barquero" rimane un film non del tutto riuscito e non particolarmente memorabile.

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