Regia di Claudia Sainte-Luce vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016 - SELEZIONE UFFICIALE
Posto in congedo per una precoce forma di demenza progressiva che lo porta a farsi male e a sragionare, il sessantenne haitiano Toussaint viene posto in affidamento alla figlia Jazmine, che da tempo si disinteressa del genitore.
Man mano che la forzosa convivenza nel piccolo locale di lei li induce a riallacciare i rapporti tentando di familiarizzare, per l'anziano i ricordi del passato diventano sempre più torbidi ed impastati da dubbi.
Viceversa la figlia, pur senza mostrarlo, inizia a conoscerlo veramente e ad affezionaglisi.
La regia, peraltro un pò maldestra ed imprecisa, tenta di palesare la confusione nella mente dell'uomo grazie a flashback del passato in cui il vecchio tuttavia appare attualizzato all'aspetto contemporaneo, e nella confusione dell'uomo che confonde continuamente casa della figlia con la sua, adattando le sembianze di un appartamento con quello della figlia: idea buona, sulla carta, come pure quella di azzerare ogni afflato melodrammatico o struggente; peccato che la regia acerba e davvero poco brillante, fallisca nel tentativo nobile, originale e pregievole di rappresentare dal vivo e concretamente una confusione mentale che sorprende e lascia devastati ed atoni tutti coloro che ne sono inevitabilmente afflitti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta