Regia di Mohamed Diab vedi scheda film
34 TFF- FESTA MOBILE
Cairo anno 2012: nei giorni che fanno seguito al golpe militare che destitui' il neo proclamato presidente a seguito delle rivolte originate dai tumulti della "primavera araba", a causa di ulteriori sommosse una quindicina di persone di origine, fazione e logica di pensiero differente, vengono imprigionate dalla polizia in una camionetta per essere portati ad essere interrogati al commissariato.
Il veicolo viene ripetutamente bloccato dai disordini che accompagnano il suo tortuoso e complicato tragitto, tra lanci di sassi, cecchini in agguato, e, non da meno, contrasti sanguinosi e violenti tra i prigionieri, chiusi dentro le quattro lamiere a patire il caldo, il freddo, la sete ed impossibilitati ad espletare con facilità gli inevitabili bisogni corporali che la lunga durata del viaggio richiede.
Un film forte, dirompente, adrenalinico ma anche vero piu' del vero, che cerca di dimostrare come a volte sarebbe più semplice lasciare da parte le differenze imposte dalle rispettive posizioni ed etnie ed abbandonarsi invece alle logiche di una umanità che dovrebbe legare a prescindere da altri vincoli più faziosi e devianti.
Il film è concitato e claustrofobico come si può immaginare trovandosi al posto di ognuno di quelle persone, letteralmente in cattività come fiere rabbiosi ed impauriti che attaccano pristino, tutte vittime inesorabili di una miopia e stupidità e limitatezza tutte e solo umane, che non paiono lasciare soluzioni concrete e positive.
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