Regia di Ivan Silvestrini vedi scheda film
Una ragazza madre con il quoziente intellettivo di un frullatore, gira con lo sfortunato figlio con una macchina supertecnologica. La macchina, per essere usata, necessita di un autista con un Q.I. nei limiti della sufficienza, ma la nostra protagonista, ahimè, è ben lungi dal raggiungere certi valori.
Il povero marito, per disperazione, Le mette corna a iosa e cerca di starLe il più lontano possibile. Fatto sta che questa ragazza, oltre a perdere il figlio in un supermercato, intossicarlo con il fumo della Sua sigaretta, investire un povero animale che avrebbe più motivo di vivere della protagonista, riesce a rimanere bloccata in pieno deserto. Beh, giunto a questo punto del film, non sono riuscito a proseguire perchè è una visione davvero da purgatorio. Non si riesce ad empatizzare con una protagonista così stupida. La recitazione è a livello di fiction italiana e le situazioni sono imbarazzanti e poco credibili. Da non guardare. Voto: meno di mediocre.
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