Sandra guida di notte in mezzo al deserto. Si muove a bordo della sua nuova auto, il suv più sicuro mai concepito: il Monolith. Sta cercando di arrivare a Los Angeles per raggiungere il marito e capire se la tradisce o meno. David, il figlio di due anni, è nel suo seggiolino e sta giocando con il suo tablet. Distratta dal bimbo, Sandra investe un cervo e scende dalla macchina per controllare i danni quando David spinge per errore un tasto che fa da telecomando per la vettura, chiudendosi dentro. Non vi è alcun modo per aprire l'automobile, il sistema di sicurezza è troppo perfetto per essere forzato e lo scorrere delle ore non lascia molte speranze. Con poco tempo per salvare il figlio, Sandra dovrà fare affidamento solo sulle proprie forze.
Thrillerino che con pochissimi ingredienti riesce a ottenere intrattenimento (con tensione a livelli elevati grazie alla forza empatica della trama) e introspezione (sulla responsabilità della figura materna).
Pienamente promosso, peccato per il flop al botteghino.
tutto incentrato su una macchina ipertecnologica che fa tutto lei, parla, cambia assetto, accende la ventola dell'aria solo a 40 gradi centigradi, bla bla bla, però...non ha il bluetooth.
Ecco, sto film è questo.
Femmina e macchina: l'una bella e vulnerabile, l'altra potente e implacabile nella sicurezza "ottusa" che sa garantire. Silvestrini pensa al mercato internazionale con un thriller veloce, ben diretto, purtroppo afflitto da una sceneggiatura incerta e zoppicante, non all'altezza per puntare al b-movie cult a cui potrebbe ragionevolmente tendere.
Può esser giudicato come un ottimo corto un po' troppo lungo, o come un ottimo lungo con una sceneggiatura zoppicante. In ogni caso, a me è piaciuto molto!
Leggere “Sergio Bonelli Editore”, nel lungo elenco dei produttori e co-produttori che scorre nei titoli di testa e in quelli di coda, fa un bell'effetto. A suo modo, Monolith è già un titolo “storico”. Ma solo e soltanto perché si tratta della prima incursione nel mondo di celluloide della gloriosa casa editrice italiana.… leggi tutto
AFA ESTIVA & BRIVIDI HORROR
Super mamme in super Suv: le vediamo ovunque, in città, attorno alle strade che cingono le scuole, spesso in tailleur, minutissime ed in tacchi a spillo, alla guida di bolidi immensi, mentre si destreggiano (o spesso improvvisano) in manovre improbabili attraverso le inadeguate strade strette dei nostri centri storici cittadini, collezionando urti e… leggi tutto
Ho avuto la fortuna di vedere Monolith a una anteprima nell'ambito della manifestazione Cine&Comic Fest a Genova pochi giorni prima dell'uscita del film. http://www.portoantico.it/2017/cine-comic-fest/
Il progetto è infatti un cinecomic italiano con soggetto di Roberto Recchioni e diretto da Ivan Silvestrini; prodotto da Sky Italia, Lock&Valentine e co-prodotto da Sergio… leggi tutto
Una ragazza madre con il quoziente intellettivo di un frullatore, gira con lo sfortunato figlio con una macchina supertecnologica. La macchina, per essere usata, necessita di un autista con un Q.I. nei limiti della sufficienza, ma la nostra protagonista, ahimè, è ben lungi dal raggiungere certi valori.
Il povero marito, per disperazione, Le mette corna a iosa e cerca di starLe il…
Questa Playlist riporta i titoli di alcune pellicole nelle quali i protagonisti per diverse cause (sfortuna, attacchi di animali, sotto minaccia di altre persone) rimangono bloccate, intrappolate in determinati posti…
Senza la presenza - gradita e ingombrante - del fenomeno Checco Zalone, l’unico che sposta gli equilibri del nostro botteghino negli ultimi anni,… segue
Filmettino tratto da un fumetto della Bonelli...
Idea interessante, anche per la critica alla tecnologia ma 80 minuti sono troppi. Un cortometraggio sarebbe stato più adeguato. La regia è elementare, la musica stona, la fotografia è finta. La tensione latita. Brava lei. Da promuovere comunque per una visione, visto il coraggio di produrre qualcosa di diverso nel nostro…
Giovane mammina,un pò nevrotica, a causa di imprudenza e di scarsa dimestichezza con la tecnologia digitale, resta bloccata fuori da un auto, supertecnologica e super accessoriata, regalo del marito presumibilmente fedigrafo, di ultimissima generazione, per cosi dire"intelligente" ove è rimasto intrappolato il suo bambino,molto piccolo.Così lei retsa fuori dalla…
Filmetto molto breve (giustamente). C’è questa bella cretina che guida sto mostro di auto superfighissima futuristica. Assieme al piccolo figlio del suo moroso, sta andando da qualche parte; poi, capendo infine che il suo moroso copula con la chiunque, decide di andare a trovarlo a sorpresa. In una stradina del tubo tipo quelle che ti fa fare Google Maps per risparmiare un minuto e…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (11) vedi tutti
Che ha che non vada? A me è parso bello.
commento di SilasUna super macchina per una super gnocca un po' bacucca. Banale e poco coerente.
commento di gruvierazLa solita protagonista idiota in un film tanto prevedibile quanto insulso e poco plausibile. Oltretutto la fantomatica supermacchina è inguardabile.
commento di MovieMakerFilm che appassiona e la tensione risulta pur in una situazione particolare abbastanza opprimente.voto.6.5.
commento di chribio1l'dea non era male,ma in certi momenti diventa troppo scontato,troppo ripetitivo,troppo noioso...troppo tutto,per me voto 5.
commento di ezioThrillerino che con pochissimi ingredienti riesce a ottenere intrattenimento (con tensione a livelli elevati grazie alla forza empatica della trama) e introspezione (sulla responsabilità della figura materna). Pienamente promosso, peccato per il flop al botteghino.
commento di _Rocky_tutto incentrato su una macchina ipertecnologica che fa tutto lei, parla, cambia assetto, accende la ventola dell'aria solo a 40 gradi centigradi, bla bla bla, però...non ha il bluetooth. Ecco, sto film è questo.
commento di OttiperottiCosì,così
leggi la recensione completa di Furetto60Non è tutto andato male, è una prova incoraggiante.
leggi la recensione completa di tobanisFemmina e macchina: l'una bella e vulnerabile, l'altra potente e implacabile nella sicurezza "ottusa" che sa garantire. Silvestrini pensa al mercato internazionale con un thriller veloce, ben diretto, purtroppo afflitto da una sceneggiatura incerta e zoppicante, non all'altezza per puntare al b-movie cult a cui potrebbe ragionevolmente tendere.
leggi la recensione completa di alan smitheePuò esser giudicato come un ottimo corto un po' troppo lungo, o come un ottimo lungo con una sceneggiatura zoppicante. In ogni caso, a me è piaciuto molto!
commento di Michele Pezza da Itri