Regia di Roberto Benigni, Massimo Troisi vedi scheda film
Un film di dialoghi, ben assestati fra gli autori-attori, ma di poca sostanza. Le gag sono alcune abbastanza prevedibili, altre davvero riuscite; Benigni non è in formissima e Troisi io non l'ho mai capito (anche letteralmente, per via di quel suo vernacolo biascicato incomprensibile). Il risultato è una storia sconclusionata che non lascia granchè allo spettatore.
Un maestro e un bidello si ritrovano catapultati nel 1492. Qui conoscono Leonardo, scrivono a Savonarola e cercano di fermare Colombo prima che parta alla volta dell'America.
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Sono perfettamente d'accordo e mi riesce difficile comprendere le 42 recensioni da 4 stellette. Ci rinuncio! Io lo ho trovato come te abbastanza sconclusionato e trovo che Troisi mentre lo apprezzavo nei brevi sketch con Lello Arena non funziona nei film e Benigni, ma è un fatto personale, non lo sopporto (è un altro che pensa che basta parlare toscano per essere “divertenti”). Un caro saluto a te e a Livia.
Siamo in minoranza, caro Pino, ma non di meno esistiamo: facciamoci coraggio. A ogni modo non si parla di un brutto film, semplicemente mi pare si sia creata una sorta di leggenda attorno a una modesta commedia come molte altre. Quanto a Benigni, a me è sempre piaciuto molto e non l'ho mai nascosto; la sua toscanità a mio parere rimane comunque dietro agli argomenti, alla recitazione, alle idee - a differenza di tanti, tanti altri toscani che fanno esattamente ciò che dici tu. "Un fatto personale", appunto, anche per me. Ma se non scriviamo a titolo personale neppure nei commenti sul sito di filmtv, quando possiamo permetterci di farlo? Grazie, saluti ricambiati con piacere!
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