Regia di Roberto Benigni, Massimo Troisi vedi scheda film
Un storia assurda, ed una sceneggiatura grezza e pasticciona sono gli ingredienti indovinati di questo film genuino e ruspante, che benignamente dissacra il genere storico ispirato ai cosiddetti "secoli bui". Il compianto Massimo e l'intramontabile Roberto fanno coriandoli dell'oscurantismo medievale, strappando, con intelligenza, risate sempre sempre velate d'amarezza, con uno spirito leggero, e quasi poetico, che sdrammatizza senza ridicolizzare. La loro lettera a Savonarola è un autentico capolavoro di "riverente parodia". Un film ineguagliabile.
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