Regia di Roger Michell vedi scheda film
A dirigere Rachel è il regista e sceneggiatore Roger Mitchell. Nato in Sudafrica ma cresciuto tra Beirut, Damasco e Praga perché figlio di un diplomatico inglese in continuo movimento, Michell si interessa presto alla regia ed entra giovanissimo nel mondo del teatro, divenendo anche regista per la Royal Shakespeare Company a Stratford e Londra. Nei primi anni Novanta, inizia a dirigere film per il cinema e per la televisione: alla miniserie The Buddha of Suburbia rispondono lungometraggi come Persuasione, Notting Hill, A Royal Weekend e Le Week-end.
In Rachel nel ruolo dell'eponima protagonista recita l'attrice Rachel Weisz, premio Oscar alla migliore attrice non protagonista per The Constant Gardener. Di origine britannica, la Weisz è nota per la varietà dei film da lei interpretati, che vanno da Il profondo mare azzurro a The Lobster, passando per Youth - La giovinezza e The Fountain - L'albero della vita. La sua Rachel è la chiave di tutta la vicenda: arrivando in Inghilterra all'indomani dell'inaspettata morte del marito, la donna - anticonvenzionale per eccellenza - si ritrova presto contro tutti coloro che popolano la tenuta Ambrose Ashley, appassionati e sconcertati allo stesso tempo dal suo modo di fare. Con alle spalle un non facile passato in Italia, Rachel è focalizzata solo sul crearsi un solido futuro finanziario e non mostra alcun interesse nei confronti delle regole della società, mostrandosi incurante della disapprovazione altrui. Trasgressiva e provocatrice per i tempi, gioca anche con i sentimenti del giovane Philip.
Senza madre o sorelle a guidarlo, Philip è cresciuto come un orfano e ha trovato il suo tutore nel cugino, il marito di Rachel appena defunto. Con scarsa esperienza del mondo femminile, non riesce a capire fino in fondo chi sia Rachel ma ne rimane altresì affascinato. Nonostante abbia intenzione di vendicarsi di lei ritenendola responsabile della morte del marito, Philip si ritrova colto da un intenso desiderio nei confronti della donna. A impersonare il giovane è l'attore Sam Caflin, noto per Io prima di te e Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare, oltre che per aver interpretato Finnick Odair nella saga Hunger Games.
Quando Philip cede al fascino della cugina Rachel e inizia a sostenerla finanziariamente, coloro che gli erano vicini iniziano a guardarlo con sgomento e ansia, a partire da Louise. Sua amica e confidente dai tempi dell'infanzia, Louise è in segreto innamorata del giovane ma l'arrivo di Rachel ha finito con il mettere in pericolo il loro rapporto. Sicuramente gelosa dei modi di fare della nuova arrivata e convinta che usi il suo sorriso per manipolare la gente, Louise ha il volto della giovane attrice Holliday Granger, conosciuta per il ruolo di Lucrezia Borgia nella serie I Borgia e per quello di Estella in Grandi speranze di Mike Newell.
Louise è figlia di Nick Kendall, portato in scena dall'attore scozzese Iain Glen, il Jorah Mormont della serie Il trono di spade. Nick è sia il padrino di Philip sia il tutore legale della tenuta di Ambrose. Al contrario della figlia, considera Philip un testa calda e ha sempre cercato di seguire da vicino le sue mosse, cercando solo di fare i suoi interessi. L'evolversi del rapporto di Philip con Rachel coinciderà inevitabilmente con il suo cambio di prospettiva nei confronti di tutto ciò che lo circonda.
Il cast principale di Rachel è poi completato dall'attore italiano Pierfrancesco Favino, due volte premiato con il David di Donatello (per Romanzo criminale e Romanzo di una strage). Non nuovo a produzioni anglofone (basti ricordare Rush, World War Z, Una notte al museo o Marco Polo), Favino gioca il ruolo di Rainaldi, avvocato italiano compatriota di Rachel. Confidente della donna, Rainaldi è uno dei personaggi più misteriosi della storia e quale sia il suo vero ruolo nella vita di Rachel sarà un mistero che divorerà continuamente Philip.