Trama
Philip (Sam Clafin), un giovane orfano inglese, forgia la sua vendetta nei confronti della misteriosa e bella cugina Rachel (Rachel Weisz), convinto che ella sia responsabile della morte del marito, suo tutore. Tuttavia, i suoi sentimenti diventano sempre più confusi quando si rende conto di cedere al fascino della seducente cugina.
Approfondimento
RACHEL: DA UN ROMANZO DI DAPHNE DU MAURIER
Diretto e sceneggiato da Roger Mitchell, Rachel racconta la storia di Philip Ashley, un giovane uomo che medita vendetta e rivalsa nei confronti della bella e misteriosa cugina Rachel, convinto che la donna sia la responsabile della morte del suo tutore. Pian piano, però, Philip si renderà conto che non tutto è così semplice come credeva a causa dei nuovi sentimenti di amore che ossessivamente crescono in lui.
Con la direzione della fotografia di Mike Eley, le scenografie di Alice Normington, i costumi di Dinah Collin e le musiche di Rael Jones, Rachel è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Daphne du Maurier, già trasposto al cinema nel 1952 da Henry Koster con una pellicola che, interpretata Olivia de Havilland e Richard Burton, guadagnò ben 4 nomination agli Oscar. Pubblicato nel 1951, il romanzo rientra nella tradizione dei lavori della scrittrice, in grado di combinare in maniera ineccepibile ritratti psicologici di individui la cui vita viene avvolta da suspense, passione, intrighi e ossessione: basti ricordare che ben tre dei suoi romanzi sono stati scelti dal maestro Alfred Hitchcock per altrettanti capolavori (La taverna della Giamaica, Rebecca - La prima moglie e Gli uccelli) e che A Venezia... un dicembre rosso shocking di Nicolas Roeg si basa su una storia. In una atmosfera contrassegnata da un clima di desiderio e sospetto, Rachel segue le vicende di Philip, scapolo giovane e ingenuo, che deve capire se l'affascinante vedova del suo tutore sia la donna dei suoi sogni o una assassina a sangue freddo e cacciatrice di dote. Quando però costei fa visita alla tenuta del consorte defunto, Philip si ritroverà davanti a una donna del tutto diversa da quella che aveva immaginato finendo vittima di un inaspettato amore.
Seguendo l'ambiguità del romanzo della Maurier, il regista Roger Mitchell si è concentrato sulla linea narrativa inerente alla ricerca della verità da parte di Philip, una ricerca che tormenta sia il lettore sia il protagonista e che trova conclusione solo nei momenti finali della storia. Come ricorda Mitchell: "Se si sapesse cosa Rachel ha realmente fatto, la storia perderebbe mordente... è entusiasmante invece essere l'artefice di una vicenda in cui fino alla fine permane il dubbio su quale sia la verità. Per Philip, Rachel sembra provenire da un altro mondo e, in un certo qual modo, ciò è vero: il suo modo di parlare, i suoi vestiti, i suoi appetiti e la sua comprensione del mondo gli sono del tutto estranei... Rachel è bella, complessa e fuori da ogni limite imposto dalle convenzioni contemporanee. Il romanzo è ambientato nel XIX secolo ma è stato scritto nel 1950: lo reputo una sorta di versione post freudiana di Jane Austen. A un primo livello, troviamo un thriller in costume che parla d'amore, di proprietà familiari e così via. Ma, un'approfondita lettura, rivela come tratti di temi come la sessualità, la libertà e il potere femminile in un mondo di uomini".
Il cast
A dirigere Rachel è il regista e sceneggiatore Roger Mitchell. Nato in Sudafrica ma cresciuto tra Beirut, Damasco e Praga perché figlio di un diplomatico inglese in continuo movimento, Michell si interessa presto alla regia ed entra giovanissimo nel mondo del teatro, divenendo anche regista per la Royal… Vedi tutto
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Commenti (4) vedi tutti
uno stolido finale rovina il film
commento di gherritSentimentalismo d'antan un pò troppo mieloso in qualche passaggio : la Weisz mi pare ultimamente specializzata in Filmoni Sentimentale abbastanza pomposi ma noiosi.voto.4.
commento di chribio1Bel thriller sentimentale.
leggi la recensione completa di Furetto60Banale, prevedibile e noioso.
commento di gruvieraz