Mad Dog Roy, ex rapinatore, è già stato in galera e non vuole tornarci. Un colpo all'albergo riesce, ma sul campo restano quattro cadaveri e due di questi sono i suoi compari. Roy è un irrecuperabile, ma ha pure un cuore. Finanzia un'operazione a una ragazza indigente, della quale è innamorato, ma questa si fidanza con un altro. Deluso dalla vita e braccato dalla polizia, Roy non ha scampo.
Note
È un classico pieno di agguati, lacrime, grandi slanci e splendide sequenze. Bogart, scelto dalla produzione dopo i rifiuti di Paul Muni e George Raft, conferma la sua vocazione al ruolo del duro col cuore. Sceneggiatura di John Huston e W. R. Burnett.
“A volte Dio usa un attrezzo rotto.” - Stephen King (o Guglielmo Scuotilancia, non ricordo più bene). Mentre i capolavori kinghiani sono altro (e anche recenti: “Revival”), questo…
Playlist sinora privata che rendo pubblica oggi 10 novembre 2019: mi sembrava allora - a fine maggio - prematuro ma ora si avvicina il momento in cui Film Tv diventerà…
"Se avessi solo 4 uomini come te Roy, lavorare sarebbe una favola", dice Doc, vecchio socio in affari che si prende il disturbo di pagare la cauzione e farlo uscire di prigione per commissionargli un nuovo colpo.
La lunga corsa verso la libertà di Roy Earle (Bogart) inizia nella prima bellissima scena , quando , appena uscito dal carcere, si riempie gli occhi di cielo e…
"Preferisco pensare che Dio non sia morto, ma solo ubriaco." ~ John Huston
Accorrono cineasti da ogni angolo del pianeta solo per consigliarci film. Un messicano, un inglese, un tedesco, un…
Film ideale per Bogart che da il meglio di sè mostrando la sua carica virile senza praticamente mai alzare un dito o sparare un colpo (qualche colpo lo spara ma il tanto che basta a giustificarlo agli occhi dello spettatore). La trama è scorrevole senza particolari slanci, prevedibile per molti versi così come i dialoghi ma questo non toglie molto al ritmo comunque alto. Nel complesso un buon…
Se nel western l’incipit è segnato un decennio prima dal primo piano ‘storico’ della colt puntata contro lo spettatore in The Great Train Robbery (1903), la data di nascita del gangster-film…
IL DESTINO DI UN UOMO SOLO | Roy Earle, dopo aver pagato una lunga e ardua detenzione in carcere, ne esce con la fama di esser stato un pericoloso e temibile criminale, un uomo senza scrupoli. La carriera da professionista del crimine lo fa sobbalzare, gli produce adrenalina, lo fa sentire vivo. Così appena uscito di prigione, come se niente fosse, comincia già ad organizzare un…
Il saggio di Carlos Clarens Crime Movies del 1980, fu pubblicato nel giugno 1982 nella traduzione italiana, con il titolo Giungle americane (Arsenale cooperativa Editrice, Venezia 1982). È un volume di…
È volutamente in bianco nero l'immagine scelta per "iconizzare" questa taglist. Perché la montagna è insopprimibilmente antica e perché il cinema "di montagna" spesso ne mostra proprio questo lato, sia che si…
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Commenti (1) vedi tutti
E' il primo film per Bogart da protagonista e come al solito non delude!
commento di ire91