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Il barone rosso

Regia di Roger Corman vedi scheda film

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La recensione su Il barone rosso

di Mr Rossi
6 stelle

Film americano sul celebre asso degli assi aerei tedeschi della prima guerra mondiale che sembra tratto da qualche libro illustrato pubblicato molto tempo dopo la fine di quel conflitto. Infatti la rappresentazione del personaggio protagonista è molto schematica anche se abbastanza attendibile.

 

Datato film di guerra aerea nel primo conflitto mondiale, incentrato sulla figura del più celebre asso degli assi dell’ aviazione militare tedesca della prima guerra mondiale, il barone tedesco Manfred Von Richtofen, quello che ha abbattuto più aerei di tutti gli altri assi amici e nemici.  Il famoso soprannome derivava dalle sue nobili origini e dai suoi aerei dipinti completamente di rosso, un biplano Albatross e un piccolo triplano Fokker Dr.1, entrambi dotati di due mitragliatrici che sparavano sincronizzate dietro all' elica. Il film di Roger Corman, un regista americano di vario genere più noto per aver girato molte opere a basso costo prodotte dal fratello Gene, mostra in sintesi la breve carriera militare del Barone Rosso, la sua amicizia con il comandante della squadriglia da caccia e suo maestro di tattiche di combattimento aereo Oswald Boelcke che morirà per un incidente provocato da un altro pilota, il conseguimento di ottanta vittorie aeree e infine la sua morte avvenuta nella primavera del 1918 nei cieli francesi per aver sottovalutato un pilota nemico molto meno bravo di lui.

 

Rispetto al più celebre e costoso kolossal di John Guillermin “La caduta delle aquile” del 1966 “Il Barone Rosso” di Corman del 1971 è un film di guerra aerea più sintetico, con meno personaggi secondari e molto più scorrevole nella narrazione dei fatti per la sua durata più breve, senza importanti storie sentimentali di contorno e con scene d’ azione di aerei in volo alternate ad altrettante scene recitate in interni ed esterni con vedute di campagne e maestosi palazzi. Pare che fu girato in poche settimane pur essendo abbastanza accurato nella ricostruzione dell' epoca. Il personaggio protagonista è un distinto giovane ufficiale pilota tedesco di poco più di venti anni che cambia espressione solo quando riceve delle promozioni, colleziona delle coppette d' argento fatte fare per ricordare ogni sua vittoria e guarda il nuovo aereo triplano di caccia Fokker Dr.1 a lui assegnato. A sentirlo parlare in confidenza durante un ricevimento a tavola, combattere in cielo a bordo di un aereoplano è per lui paragonabile a una battuta di caccia, specialmente quando abbatte un aereo nemico.  Affermazioni personali tutto sommato credibili se rapportate al vero personaggio storico-militare tedesco, che all' epoca dei fatti era molto giovane.

 

Pochissime e marginali le figure femminili nel film, fra le quali risalta la bionda cantante Ilse (Karen Huston) una delle tante ospiti del progettista e costruttore di aerei Anthony Fokker, che durante una festa da ballo si esibisce in un canto appassionato in tedesco dedicato al più gradito ospite di casa, per poi fare la donna immagine davanti al prototipo del nuovo aereo da caccia triplano con il quale il Barone Rosso volerà fino alla sua fine, una scena che sembra lo spot promozionale di una automobile di lusso. Chi si aspetta delle passionali storie d' amore rimarrà profondamente deluso, dato che il rigido protagonista si lascia andare con quella donna solo per un attimo. Niente a che vedere con l' omonimo film tedesco del 2008 di Nikolai Mullerschon, intriso di una romantica storia d' amore tra il protagonista e una bella infermiera. I genitori di Manfred Von Richtofen sono un anziano padre di idee a dir poco conservatrici e reazionarie, appassionato di storia medioevale tedesca e una madre più dolce con i figli. In alcune brevi scene riguardanti la sua licenza di convalescenza passata a casa, si vede il Barone Rosso in abiti civili darsi alla pesca e cacciare con un falcone ammaestrato e un fucile da caccia. Scene apparentemente poco memorabili ma neanche tanto esagerate.

 

I personaggi secondari più definiti sono quelli del futuro gerarca nazista Hermann Goering, un ufficiale di grado inferiore a Von Richtofen e il pilota nemico Roy Brown. Il primo è interpretato da un attore (Barry Primus) che sembra il fratello cattivo del suo più noto collega Nick Cassavetes, mentre il secondo (Don Stroud) da un attore che partecipò a due vecchi film con protagonista Clint Eastwood (Joe Kidd L' uomo dalla cravatta di cuoio) nel ruolo del cattivo ceffo da catturare o da uccidere. Il giovane Goering si presenta come un giocatore di biliardo e un improbabile collezionista di moderni e costosi quadri cubisti, rivelandosi subito un pilota da guerra più arrogante e spietato del suo comandante, tanto che viene da lui minacciato di fucilazione dopo essere stato visto mitragliare a morte delle infermiere inglesi. Le sue giustificazioni sono queste: "Faccio solo il mio dovere! I nostri soldati stanno perdendo ma io la guerra la faccio per vincerla e non importa come! Che senso ha attaccare e fuggire?! Domani ci saranno ancora addosso! Se fossi il comandante di questa squadriglia li sterminerei coi gas!". A parte il suo pessimo carattere, a quello delle foto dell' epoca Primus non ci assomiglia per niente. Nel film compaiono anche il fratello di Manfred Von Richtofen Lothar, suo compagno di volo ma sopravvissuto alla guerra e gli altri due noti assi tedeschi Werner Voss e Ernst Udet, anche se nella realtà solo Voss era un collega del Barone Rosso mentre Udet comandava un altra squadriglia di piloti da caccia.

 

Il loro più temibile nemico è il rude tenente pilota canadese Roy Brown altrettanto cinico e sicuro di se ma poco convinto dell’ utilità della guerra aerea. Alcune delle sue amare considerazioni e risposte in merito sono paragonabili a delle brevi raffiche di mitragliatrice che centrano il bersaglio: “Il barone Von Richtofen non è oggetto della mia stima e non brinderò a quel bastardo ne col vino ne con l' acqua ma berrò alla salute del prossimo gentiluomo che il vostro cavaliere tedesco abbatterà... Io sono un tecnico che cambia le cose. Lassù c’è un aereo con un uomo dentro e io li cambio in un rottame e in un cadavere… Dovranno cambiare le date: AC per Avanti Combatti e DC per Dopo Crepa… Mi piacciono le francesi ma con tutte due le braccia e tutte due le gambe... Come farà a finire questa guerra se c'è qualcuno di noi ancora vivo?”. Quando abbatterà l’ asso nemico il suo volto sarà più serio del solito, anche una volta arrivato a terra in mezzo ai suoi colleghi che lo acclamano entusiasti per la sua incredibile vittoria. In realtà quel pilota canadese aveva abbattuto otto aerei nemici e l' abbattimento del Barone Rosso gli fu confermato anche se venne poi dimostrato che il più vittorioso asso tedesco era stato ucciso da un colpo sparato da terra. Probabilmente assegnarono la vittoria a Brown per sfatare ulteriormente quel mito dell' invincibilità del nemico e per non screditare l' aviazione inglese.

   

Più credibile la scena dell’ attacco aereo a sorpresa dei tedeschi all’ aereoporto militare inglese, avvenuto per rappresaglia dopo aver subito a loro volta un attacco a sorpresa dal nemico, dove si vedono dei caccia distruggere tutto quello che c'è a terra come se fossero degli aerei da bombardamento. Tra i personaggi storici compare il Kaiser Guglielmo II° che dopo aver decorato il Barone Rosso gli dice: “Gli inglesi ci hanno tradito sa? Non si meritano un impero. Vada Von Richtofen, vada e ammazzi altri cento di quegli inglesi bastardi!”. Anche questa è un' altra scena storicamente attendibile dato che l' ultimo imperatore tedesco non era un pacifista. Comunque questo film di Roger Corman è un raro se non unico esempio di film di guerra americano dove gli ufficiali tedeschi non sono tutti rappresentati in negativo, a parte qualche rara eccezione come Goering, mentre gli ufficiali dell' aviazione militare inglese sono in principio poco socievoli con il nuovo collega canadese Roy Brown per poi seguire, dopo la morte in combattimento del capitano Hawker (Corin Redgrave) i suoi metodi di combattimento. Queste nuove tattiche, pur essendo efficaci, saranno controproducenti per gli inglesi quando attaccano a sorpresa l' areoporto tedesco, provocando la pronta rappresaglia del nemico che causerà ingenti perdite di aerei e uomini, compreso il maggiore Howen (Tom Adams) il comandante della squadriglia britannica che non stima i piloti come Brown. Nel 1918, sempre insieme a Brown, i piloti del Royal Flyng Corps (Corpo Aereo Reale, l' aviazione militare inglese della Prima Guerra Mondiale) ingaggiano una furibonda rissa contro i nuovi colleghi arrivati dagli Stati Uniti in una birreria-bordello francese e mentre loro si ubriacano e si picchiano consapevoli di una sempre più probabile vittoria finale, il capitano Manfred Von Richtofen viene convocato al comando dell' aviazione per discutere sulla grave situazione della guerra ormai compromessa per la Germania. Invitato dai suoi superiori a lasciare il suo posto di comando, Von Richtofen la prende come un grave affronto e decide di rimanere al comando della sua squadriglia da caccia e così fu nella realtà. Le ultime parole del generale Von Hoeppner, il suo comandante, sono senza pietà: "A me deve dove è arrivato! Spero che gli inglesi la abbattano!". 

 

Dopo la morte del nobile asso dal rosso aereo a tre ali l' ultimo comandante della sua squadriglia sarà proprio l' antipatico tenente Goering, malvisto anche dai suoi camerati, un triste presagio del futuro della Germania. In questa scena si intravede anche una rappresentazione sommaria di un piccolo mondo antico governato da pochi criminali in divisa dove anche gli eroi troppo leali e coraggiosi erano considerati niente di più che della "carne da cannone" da dare in pasto alla guerra ormai persa solo per farla rallentare di qualche mese, come la massa umana dei più anonimi soldati nelle trincee. Come ha commentato un utente di questo cineforum, questo film è una ricostruzione abbastanza accurata, cinica e spietata di come si stava evolvendo la guerra aerea al suo esordio. Da cavalieri gentiluomini si stava diventando degli spietati assassini privi di scrupoli. Chi non se la sentiva di adeguarsi diventava psicologicamente vulnerabile e ci lasciava la pelle  Hermann Goering, un ex asso dell' aviazione dal punteggio nettamente inferiore a quello del suo comandante, poi diventato il capo supremo dell' aviazione militare della Germania nazista, morirà suicida in carcere nel 1946 dopo essere stato condannato a morte per crimini di guerra e crimini contro l' umanità dal tribunale alleato di Norimberga ma questo il film non lo rivela. 

 

Rimane comunque un raro e per decenni unico esempio di film su quel celebre personaggio della storia dell' aviazione militare, girato con un cast di attori americani da noi ignoti e molto poco conosciuti anche in patria, parte dei quali, come Primus e Stroud, dalla lunga ma poco notevole carriera, interpreti secondari in tanti film di vario genere, spesso girati da mediocri registi e puntate di telefillm per la maggior parte dimenticati dagli spettatori, tutti attori scelti perchè costavano meno dei divi più noti. infatti visto oggi questo film sembra un vecchio sceneggiato storico televisivo girato in economia con un cast da minimo sindacale senza infamia ne lode. Su interpreti come Corin Redgrave (l' asso della squadriglia inglese Lanoe Hawker, abbattuto dal Barone Rosso a metà film) e Karen (Ericson) Huston c'è solo da chiedersi se avevano delle parentele con dei nomi più conosciuti. Sugli altri membri del cast, come gli allora giovani Clint Kimbrought (il comandante dell' aviazione tedesca Von Hoeppner, che nella realtà era molto più vecchio) e Robert La Tuorneaux (il tenente pilota Udet) c'è poco o niente di interessante da sapere. La Tuorneaux finì nel giro della prostituzione gay e morì di AIDS nel 1986 mentre Kimbrought sposò una sceneggiatrice e morì di vecchiaia nel 1996 dopo una gavetta di trentacinque apparizioni in operette teatrali, ignoti film da due dollari e piccole parti in episodi di telefilm più o meno noti. Al suo paese natio nello stato dell' Oklahoma gli hanno dedicato alla memoria un festival cinematografico. Il protagonista John Phillip Law, abbastanza somigliante al vero Barone Rosso, pur essendo più monoespressivo e legnoso, aveva interpretato il ladro mascherato dei fumetti italiani Diabolik in un film di Mario Bava e partecipato al più noto film fantasy di Roger Vadim “Barbarella” con Jane Fonda. Morto a Los Angeles nel 2008, John P. Law concluse la sua lunga carriera di attore dopo aver partecipato a circa ottanta film per la maggior parte dimenticati subito. Don Stroud partecipò a trentaquattro film altrettanto poco memorabili e a una settantina di episodi in quattro serie di telefilm, spesso in ruoli minori dell' antagonista di tuno. Diretto da Corman, Stroud ebbe la rara possibilità di recitare come coprotagonista e mostrare delle interpretazioni più notevoli. Barry Primus, dopo aver interpretato ventotto film, tra i quali due di Martin Scorsese (il gangsters movie America 1929-Sterminateli senza pietà! - nel quale ricorda il più truccato Al Pacino in Dick Tracy e il film musicale New York! New York! con protagonisti De Niro e Liza Minelli) nel 1992 Primus diresse "Amanti primedonne" una commedia poco vista con un cast misto di giovani attori e vecchie glorie del cinema americano come Robert De Niro, Eli Wallach e Christopher Walken. Attori americani come Primus e Stroud sono la dimostrazione che a Hollywood non ci sono solo le star di fama internazionale.

 

Gli esterni sono stati girati in Irlanda come quelli del più costoso film di Guillermin ma con meno comparse. In una scena viene mostrato un breve combattimento in trincea tra alcuni soldati inglesi e tedeschi vinto da questi ultimi ma a parte questo non si vedono mai delle scene di massa e le comparse sono spesso al minimo indispensabile. Molto più frequenti quelle dei combattimenti nei cieli, con aerei che si scontrano, esplodono in aria oppure precipitano a terra ma ovviamente è un film più adatto agli appassionati di aereo modellismo che non agli estimatori di spettacolari effetti speciali visivi. Per le riprese vennero usati delle repliche volanti di vari modelli di aerei militari tipo biplano inglesi e tedeschi dell' epoca probabilmente già impiegati in altri film e dei biplani più moderni trasformati, pilotati da piloti civili americani e militari dell' aereonautica militare irlandese. Se gli arei inglesi tipo SEA5 hanno tutti la stessa colorazione verde quelli tedeschi hanno ognuno una colorazione multicolore con diversi simboli personali sulle fiancate, esattamente come quelli dell' epoca, tanto che la squadriglia del "Barone Rosso" venne soprannominata "Il Circo Volante" per la varietà della sgargiante colorazione e della simbologia dei suoi aerei.

 

Le riprese dei combattimenti aerei, iniziate nell' estate del 1970, furono funestate da gravi incidenti. Un pilota americano che aveva già lavorato in film simili, si schiantò subito dopo il decollo con il suo biplano inglese morendo sul colpo, mentre alcuni attori del cast, compreso Stroud, rimasero contusi o leggermente feriti a bordo di alianti trainati da aerei per fare delle particolari riprese di primi piani dei volti dei piloti in azione nei cieli. Gli aerei da distruggere erano degli aereomodelli radiocomandati o delle riproduzioni statiche non volanti. Abbastanza notevoli le musiche di sottofondo dello sconosciuto Hugo Friedhofer, che sottolineano l’ isolamento in volo del protagonista e in certi momenti piuttosto lugubri evocano il crepuscolo degli dei dell' aviazione imperiale germanica. L' impressione finale del film è quella di una rappresentazione ben fatta ma ordinaria del famoso asso tedesco della prima guerra mondiale, probabilmente tratta da qualche libro illustrato pubblicato in America e in Inghilterra.

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