Regia di Oren Moverman vedi scheda film
Non mi preoccupo quando un film mi lascia interdetta, vuol dire che almeno ha avuto modo di suscitare in me qualcosa; mi disturba piuttosto quando una pellicola mi lascia indifferente. L'ultima regia di Oren Moverman è indifferente. Enfatizza la location, un ristorante di lusso, estremizza alcuni caratteri amplificandone i disturbi e mescola tutto in un calderone che confonde la mente di chi guarda. Per tutta la durata, man mano che si introducono argomenti e situazioni, la trama si complica e tutto diventa sempre più confuso. Pur avendo a disposizione un buon cast, il regista non lo sfrutta nel modo consono, troppo intento com'è a sviluppare una storia di cui ad un certo punto, non riesce più a districare la matassa. Buona la fotografia con i suoi toni scuri, come a voler celare il mistero che attanaglia e allo stesso tempo unisce i protagonisti. Per il resto c'è poco da raccontare e ancor meno da ricordare.
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