Regia di Lino Del Fra vedi scheda film
Per chi non sappia niente di Gramsci, il film è consigliato (ne esce l'immagine di un politico modernissimo e concreto: parla di lotta alla miseria, ma anche di tasse e di fuga di capitali all'estero...), anche perché aiuta, grazie al personaggio mefistofelico interpretato da Bonacelli, a comprendere l'atteggiamento psicologico usato dai capi fascisti nei confronti degli ultimi oppositori ormai relegati in carcere. Per chi va in cerca di uno spettacolo valido, il film, benché contenga degli accenni di sano realismo (un'ispezione anale vista quasi in soggettiva, gli scatarramenti dei detenuti, le malattie del protagonista), risulta alla fine piuttosto noioso.
Cucciolla aveva già interpretato Gramsci nel film "Il delitto Matteotti" (1973) di Florestano Vancini.
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