I Taylor rientrano da una vacanza nel Gran Canyon. Il figlio più piccolo porta con sé un sasso trovato in una delle caverne un tempo usata per la venerazione degli spiriti da parte delle prime civiltà di indiani d'America. Il sasso finirà però per trasformare la casa dei Taylor in un posto inquietante, luogo di eventi soprannaturali e sempre più inspiegabili.
Dal regista del cult Wolf Creek (e seguito) un discreto thriller velatamente horror, un po' piatto ma comunque più che sufficientemente godibile. Ottima la fotografia, bravi come al solito Kevin Bacon e Radha Mitchell. Tutto sommato niente di nuovo sotto il sole ma gli appassionati di poltergeist non resteranno delusi.
Non capisco i commenti negativi: non sarà un capolavoro, ma scorre via senza noia, non ha esagerazioni pacchiane e mantiene fino alla fine una sua coerenza interna. La tensione tiene e la trama non è tra le peggiori. Bacon e la Mitchell funzionano (ma lui sta invecchiando molto peggio :-) Quindi io voto un 6 pieno.
Un'altra brutta -tra le tante brutte-
produzione Blumhouse, intenzionata a fare cassa al botteghino, coinvolgendo nel genere le nuove generazioni ... Solito caravanserraglio di certo cinema horror "moderno", caciarone e fiabesco.
più che autistico il protagonista sembrava deficiente, oltre ad essere la causa di tutti i danni arrecati alla famiglia, non ha mai rivelato nulla di quello che sarebbe stato utile alla soluzione dei problemi, e pareva pure divertirsi mentre la famiglia andava fuori di testa. Uno strano autismo strumentale alla sceneggiatura.
Si puo' essere indulgenti quanto si vuole,ma questo film e' davvero poca cosa,tutto troppo convenzionale,tutto troppo schematico e prevedibile,le cose che succedono si sono gia' viste mille volte....un po' di fantasia dai....Voto 4.5
Clamoroso ed imperdonabile passo falso per Greg McLean, regista forse a tuo tempo troppo celebrato per il suo esordio "Wolf Creek". Al primo film americano (produce la Blumhouse), il regista si incarta malamente in una ghost story molto convenzionale, dall'avvilente piattezza narrativa e dalla schematica prevedibilità nella messa in scena. Avariato
Tra gli Echi mortali di case infestate dagli spiriti ed i Dark Skies di un'adduzione aliena formato famiglia, il plot di questo quarto lungo dell'australiano McLean ripete lo schema di un assedio domestico alla Poltergheist in cui l'unità minima del modello ideale del sogno americano viene messo a dura prova da forze che vorrebbero disgregarlo.
Una famiglia borghese nel deserto, trasporta inconsciamente presso di sé lo spirito malvagio risalente ad un antico rituale pellerossa. Le conseguenze saranno drammatiche e faranno affiorare anche problematiche personali dapprima occultate o passate inosservate. Un McLean in trasferta Usa, ambizioso, ma non al massimo della forma.
Al ritorno da una escursione nel Grand Canyon, una famiglia californiana viene assediata dagli spiriti malevoli evocati dagli amuleti votivi che il più piccolo di casa ha portato inconsapevolmente con sè. Tra una crisi coniugale incipiente, un figlio affetto da autismo ed una carriera professionale alla prova del nove, il capofamiglia dovrà fare gli straordinari per… leggi tutto
Greg McLean, regista australiano dell'horror teso e sconcertante (quindi magnifico) che incombe sulle vicissitudini di tutti i giorni, e di cui tutti noi, almeno in linea di principio, e facendo i debiti scongiuri, potremmo risultarne come vittime, approda negli Usa con un film che rimane ancorato saldamente nel genere che lo ha reso celebre e maestro indiscusso ed… leggi tutto
Gli anni ottanta pullulavano di pellicole simbolo del genere horror quali Amtyville Horror (1979), La Casa (1981), Poltergeist (1982), L'Aldilà (1981) e tutta una serie di epigoni. A distanza di quarant'anni la moda non è finita, con la differenza che se allora certe pellicole facevano davvero paura ora sanno di visto e rivisto, suonando come previdibili e…
i Taylor,sono una famiglia medio borghese americana tipica,marito insegnate, fedigrafo con moglie depressa e alcolista, che non riesce a perdonare un vecchio tradimento,due figli di cui un'adolescente molto anarchica e un figlio problematico,proprio lui quando tornano da una vacanza nel Grand Canyon,in Arizona,all’insaputa dei genitori, prende come souvenir delle pietre incise,…
L'affermata coppia composta da Peter (Kevin Bacon) e Bronny (Radha Mitchell), assieme al figlio autistico Michael (David Mazouz) e la figlia Stephanie (Lucy Fry), rientra da un campeggio nel Grand Canyon. Il piccolo Michael, di nascosto, porta con sé cinque pietre decorate, rinvenute casualmente: è l'inizio di un incubo perchè una volta rientrati, oscure…
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Commenti (13) vedi tutti
Dal regista del cult Wolf Creek (e seguito) un discreto thriller velatamente horror, un po' piatto ma comunque più che sufficientemente godibile. Ottima la fotografia, bravi come al solito Kevin Bacon e Radha Mitchell. Tutto sommato niente di nuovo sotto il sole ma gli appassionati di poltergeist non resteranno delusi.
commento di Lupo65Non sarà un film bellissimo fatto in modo perfetto, ma a me è piaciuto ho trovato interessante la storia legata alle 5 pietre
commento di Shivers_WolfsNon capisco i commenti negativi: non sarà un capolavoro, ma scorre via senza noia, non ha esagerazioni pacchiane e mantiene fino alla fine una sua coerenza interna. La tensione tiene e la trama non è tra le peggiori. Bacon e la Mitchell funzionano (ma lui sta invecchiando molto peggio :-) Quindi io voto un 6 pieno.
commento di ezzo24Un'altra brutta -tra le tante brutte- produzione Blumhouse, intenzionata a fare cassa al botteghino, coinvolgendo nel genere le nuove generazioni ... Solito caravanserraglio di certo cinema horror "moderno", caciarone e fiabesco.
leggi la recensione completa di undyingpiù che autistico il protagonista sembrava deficiente, oltre ad essere la causa di tutti i danni arrecati alla famiglia, non ha mai rivelato nulla di quello che sarebbe stato utile alla soluzione dei problemi, e pareva pure divertirsi mentre la famiglia andava fuori di testa. Uno strano autismo strumentale alla sceneggiatura.
commento di MaciknightNon mi ha annoiato ma film visto voto 5 e mezzo
commento di eros7378Horror di infimo livello
leggi la recensione completa di Furetto60Thriller paranormale che sa di già visto.
leggi la recensione completa di Fanny SallySi puo' essere indulgenti quanto si vuole,ma questo film e' davvero poca cosa,tutto troppo convenzionale,tutto troppo schematico e prevedibile,le cose che succedono si sono gia' viste mille volte....un po' di fantasia dai....Voto 4.5
commento di ezioClamoroso ed imperdonabile passo falso per Greg McLean, regista forse a tuo tempo troppo celebrato per il suo esordio "Wolf Creek". Al primo film americano (produce la Blumhouse), il regista si incarta malamente in una ghost story molto convenzionale, dall'avvilente piattezza narrativa e dalla schematica prevedibilità nella messa in scena. Avariato
commento di degoffroHorror soprannaturale che non aggiunge nulla di nuovo a pellicole simili. Da guardare senza troppe aspettative.
leggi la recensione completa di boychickTra gli Echi mortali di case infestate dagli spiriti ed i Dark Skies di un'adduzione aliena formato famiglia, il plot di questo quarto lungo dell'australiano McLean ripete lo schema di un assedio domestico alla Poltergheist in cui l'unità minima del modello ideale del sogno americano viene messo a dura prova da forze che vorrebbero disgregarlo.
leggi la recensione completa di maurizio73Una famiglia borghese nel deserto, trasporta inconsciamente presso di sé lo spirito malvagio risalente ad un antico rituale pellerossa. Le conseguenze saranno drammatiche e faranno affiorare anche problematiche personali dapprima occultate o passate inosservate. Un McLean in trasferta Usa, ambizioso, ma non al massimo della forma.
leggi la recensione completa di alan smithee