Regia di David Leitch vedi scheda film
Stasi, KGB, CIA in un confusionario mix di complotti e cospirazioni fanno da sottofondo ad una pellicola basata solo su scazzottate e inseguimenti. Da mal di testa.
Prodotto da Charlize Theron, recitato da Charlize Theron dunque - se fa cagare - la colpa pare sia proprio di Charlize Theron. La pellicola prova ad innestarsi in una cornice storica con piccoli inserti pseudo-documentaristici, proponendo una versione moderna delle vecchie spy story dai toni noir. L'esperimento fallisce miseramente, la storia è troppo contorta e tra spie, contro-spie, giochi e doppigiochi, si perde di vista la narrazione a vantaggio solo delle scazzottate e degli inseguimenti, in perfetto stile americano. La protagonista è super-cazzuta e non si abbatte nemmeno a colpi di mannaia, da sola rompe il deretano a decine di spie nemiche molto più forti fisicamente, con combattimenti che durano all'infinito. Non so se avete presente Peter Griffin e il pollo gigante: peggio.
La Theron accentua le caratteristiche asettiche del suo personaggio - interrompendole solo nelle gustose e pruriginose scene lesbo - ma, così facendo, non fa che accentuare il senso di piattume complessivo.
Confusionario e prevedibile, un film da dimenticare.
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