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Atomica bionda

Regia di David Leitch vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Atomica bionda

di alan smithee
7 stelle

E' bionda, atletica, micidiale, "atomica": agisce per conto del MI6 per recuperare una lista cruciale nell'ambito dei già tesi rapporti di convivenza tra Est ed Ovest, di Berlino e del mondo intero. A.B. è un bello spettacolo rutilante, pulp, scrupolosamente ambientato e molto meno buonista di quel che potrebbe far pensare. E poi c'è Charlize!!

locandina

Atomica bionda (2017): locandina

ATOMICA è anzitutto la stagione storica, il corso degli eventi che fanno da sfondo alla nostra storia, un palcoscenico complesso e nevralgico che oppone le due superpotenze all'alba del crollo del Muro di Berlino, nella conclusione più spettacolare e inaspettata che portò al crollo della barriera, fisica, morale e di pensiero, che opponeva Est ed Ovest del mondo: siamo nel 1989.

BIONDA, anzi platinatissima, atletica, brutale, efficiente, risolutiva, è la spia Charlize Theron, alias Lorraine Broughton, impegnata in una cpomplessa azione di smascheramento di spie all'interno di una lista che si nasconde tra gli anfratti meccanici di un prezioso ororlogio, e la mente di un supertestimone da salvare da morte certa. Tutto ciò ben calato attorno alla cortina bellica ed ostile che opponeva a fine anni '80 la parte est e la ovest di Berlino, ma pure, in senso più ampio, una Europa inevitabilmente divisa in 2, in quanto contesa, a suon di intrighi e colpi spionistici, tra le due Super Potenze "atomiche", e tra le agenzie investigative delle due fazioni, ovvero MI6 e Stasi.

In questo contesto ben preciso ed efficacemente riprodotto da scenografie abilmente ricostruite, valorizzate da una fotografia cupa che contrasta con le molte scritte colorate "spruzzate" a spray che poi cola sul video, emerge un vero e proprio portento della natura: Charlize Theron - gigantessa bionda sinuosa e letale, specie se attaccata o fatta oggetto di una minacciaa incombente: sigaretta in bocca, lividi ovunque su quel corpo infinito da gazzella ferita ma mai doma, occhio nero dai pugni ricevuti (più che nero violaceo di tumefazioni, superando in tal senso persino il volto annerito e fuligignoso di quell'altro gran personaggio a cui diede vita la statuaria attrice sudafricana poco tempo orsono, ovvero la guerriera Furiosa di Mad Max - Fury Road), vodka con ghiaccio buttata giù come fosse coca cola -  è la donna che non deve chiedere, ma solo scoprire, eliminare, e debellare la minaccia che tenta di compromettere un Occidente sempre più preoccupato ed impotente.

E vederla picchiare con tenacia, con uno stile tutt'altro che sinuoso e artistico, ma anzi pesante e da pugile ringhioso, uomini tarchiati e muscolari quasi il doppio di lei (se non come altezza, almeno come stazza) è un bel pezzo di cinema, ed una grande soddisfazione per la vista.

Charlize Theron, Sofia Boutella

Atomica bionda (2017): Charlize Theron, Sofia Boutella

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"Le donne intralciano sempre le vie del progresso" ...questo sostiene l'infido, arrogante, adulatore e doppiogiochista David Percival, l'agente che accoglie Lorraine dopo un concitato incidente di percorso iniziale, durante il quale la tenace spia bionda scopre che la sua copertura è saltata prima ancora di entrare in gioco,

Ma scopriamo anche che l'uomo è solo invidioso,...ed ha le sue buone ragioni per esserlo, ed ha sottovalitato di certo "l'atomica" e le sue capacità risolutive in stato di estrema necessità e tensione.

Il giovane regista ed ex stuntman/controfigura di star di prima grandezza, ovvero lo statunitense David Leitch, alla sua seconda direzione dopo il dinamico e stiloso John Wick (co-diretto assieme a Chad Stahelski),  firma un film teso e violento, perfettamente ed accuratamente ambientato, girato con gran perizia soprattutto nelle sue concitate scene action, sopra le righe, certo, esagerate, vero, ma anche plausibili, realistiche, necessarie a riuscire a farsi prendere sul serio da parte del pubblico, ma pure non eccessivamente, una volta che la connotazione geografica e socio-politica è definita e rappresentata come sfondo accurato e ben delineato.

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Risultati immagini per atomica bionda photos

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Ma pure un film in grado di non tergiversare con eccessivo glamour, sapendo risultare incisvo quando è il caso di esserlo, giocando ironicamente col sangue che schizza e spruzza persino l'obiettivo della camera in corso di ripresa, e in grado di non tirarsi indietro quando l'erotismo vero coinvolge due donne bellissime impegnate in alcune calde scene di sesso saffico, l'unico presente nel film, come a suggellare il definitivo tramonto degli schemi imposti, non solo tra Est ed Ovest, ma anche all'interno di regole sessuali davvero troppo.

Bel cast che vede impegnati giovani attori di classe come James McAvoy (è lui Persival), solidi (a volte in una doppia connotazione) interpreti di razza come John Goodman, Eddie Marsan, Toby Jones, e il divo e sex symbol tedesco Til Schweiger, mentre in una apparizione fulminea all'obitorio scorgiamo pure la grande Barbara Sukova.

Splendido accompagnamento musicale, che si fa forte di una grande stagione musicale che vanta nomi del calibro di Depeche Mode, George Michael, David Bowie, Queen, ma pure Falco e la sua trascinante Der Kommisar, a formare una colonna sonora da collezionare.

"C'è solo una domanda che resta: chi ha vinto? chi resta in piedi?" .... Godetevi questo rutilante luna park abilmente variegato tra action, botte e sparatorie, doppio gioco ("E' un piacere ingannare chi inganna") spruzzi pulp di sangue e materia cerebrale, baci e strofinate lesbo, e scoprirete che ha vinto lo spettatore, acquistando il biglietto.  

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