Regia di David F. Sandberg vedi scheda film
La tensione si taglia con un grissino nel film di Sandeberg ma il rischio di cerchiobottismo incombe sulla visione.
Primo lungometraggio rilevante in merito alla stagione cinematografica 2016 - 2017: cosa chiedere di più a quest'opera (stavolta per davvero) claustrofobica?.
A parte l'ormai usurpato tema demoniaco, (si rischia di scrivere il resto della sceneggiatura dopo appena 20 minuti) Sandberg tesse gli stilemi del genere horror egregiamente; il citazionsimo non è urlato, il lodevole filo narrante (fear of darkness) rifiuta di ammorbare lo spettatore, anche la recitazione un po' goffa non stride nel complesso del film (sedimentata nei canoni horror post XX secolo).
Ciò che traspare maggiormente è la tensione; sempre alta, mai doma eppure sussurrata.
Nonostante i suoi 81 minuti ad essere centrato è l'obiettivo: per carità non si grIda al miracolo, nulla viene aggiunto o tolto alla storia del cinema ma per il tempo di una bevanda fresca e una manciata di pop corn, il desiderio dello spettatore medio del genere è appagato.
Voto: 7
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