Regia di David F. Sandberg vedi scheda film
Eccellente opera prima (nell'ambito del lungometraggio) di un regista già inserito nel mondo di Hollywood.
In questi giorni in tv non fanno che trasmettere, soprattutto di notte, il trailer di questo nuovo horror estivo (dico nuovo perché questa è stata e sarà ancora una bella stagione per gli amanti, come me, di questo genere: infatti, dopo l'intrigante "The Conjuring 2" e il viscerale "It folllows", ci sarà "The Witch" dell'esordiente Robert Eggers e anche il thriller "Paradise Beach"). Dalla prima volta che ho visto la pubblicità il film mi ha molto incuriosito, poiché il protagonista era il buio, una delle paure più diffuse e profonde, poiché rappresenta l'ignoto, in cui può non esserci niente come può esserci tutto. In seguito ho saputo che il film era l'allungamento di un cortometraggio diventato virale dello stesso regista, David F. Sandberg, chiamato appunto Lights out, che ha come protagonista la moglie reale di quest'ultimo: ora, l'opera mette molta ansia e molti affermano addirittura che sia meglio del lungometraggio, ma io credo il contrario; il corto è affascinante ma necessitava assolutamente di un background, un ampliamento che, se sfruttato bene, avrebbe perfezionato l'idea di fondo, trasformandola in un gioiellino di tensione e salti dalla poltrona...E così è stato: Sandberg ha curato bene sia le luci, divertendosi nelle varie tonalità, sia le ombre, dove si annida una stuntman che assume posizioni davvero disturbanti ( vedi quando è accovacciata), si è circondato di bravi attori ( tra cui spicca Maria Bello, la madre problematica della protagonista) ed è riuscito a farmi venire la pelle d'oca. Un horror dunque eccellente e degno di nota, che vi farà dormire con la luce accesa, e soprattutto con una bella trama, simile a "Babadook" nell'ambito del dramma familiare ( duro decidere chi è più brava tra Maria Bello e Essie Davis). Chissà se rivedremo un'altra volta la presenza, chiamata Diana, che causa scompiglio tra madre e figli ( il regista non lo esclude). Intanto gli è stato affidato il sequel di "Annabelle", lo spinoff di "The Conjuring". Si astengano da Lights out i cardiopatici...
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