Trama
Quando ha lasciato la sua casa, Rebecca ha creduto di essersi lasciata alle spalle le paure dell'infanzia. Crescendo, non è mai stata sicura di ciò che era vero e di ciò che non lo era, soprattutto quando rimaneva al buio. Il fratellino Martin, nonostante sia trascorso molto tempo, è però protagonista degli stessi eventi inspiegabili e terrificanti che hanno minato la sua sanità mentale e minacciato la sua sicurezza. Un'entità spaventosa con un misterioso legame con la loro madre sembra non voler lasciare in pace Rebecca, chiamata a far luce prima che il pericolo prenda il sopravvento.
Approfondimento
LIGHTS OUT: TERRORE NEL BUIO - QUELLA FIGURA NELL'OMBRA
Diretto da David F. Sandberg e sceneggiato da Eric Heisserer, Lights Out: Terrore nel buio racconta la storia di Rebecca che, dopo aver cambiato casa, è convinta di essersi lasciata alle spalle gli incubi della sua infanzia. Crescendo, non è mai stata sicura di ciò che era vero e di cosa non lo era quando si spegnevano le luci. A distanza di tempo, anche il fratellino Martin sta vivendo i suoi stessi inspiegabili e terrificanti eventi, circostanze indescrivibili che avevano minato anche la sua sanità mentale e minacciato la sua sicurezza. A riemergere dal passato sembra essere la stessa misteriosa entità legata alla loro madre Sophie. A differenza di quanto accaduto in precedenza, Rebecca farà di tutto per avvicinarsi alla verità ed evitare che, una volta spente le luci, il pericolo prenda possesso delle loro esistenze.
Con la direzione della fotografia di Marc Spicer, le scenografie di Jennifer Spence, i costumi di Kristin M. Burke, le musiche firmate da Benjamin Wallfisch e la produzione di James Wan, Lights Out: Terrore nel buio si basa su una delle paure primordiali dell'uomo: quella del buio. Sin dalle notte dei tempi, l'uomo ha cercato di far luce per vincere il timore che nel buio possano nascondersi ombre invadenti ed entità spaventose, pronte a entrare in attacco approfittando dell'oscurità. Paura del buio e presentimento accompagnano anche la crescita di ogni bambino e lo sanno bene i protagonisti di Lights Out: Terrore nel buio, costretti a confrontarsi con un'entità malvagia di nome Diana, che dell'oscurità ha fatto il suo regno. Autore di numerosi corti inquietanti, lo svedese Sandberg aveva trattato lo stesso argomento nel corto Lights Out del 2013, guadagnandosi l'interesse di Hollywood per uno sviluppo più ampio del tema e della storia narrata.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
All'inizio di Lights Out: Terrore nel buio Rebecca, interpretata da Teresa Palmer, vive in un appartamento del centro. A sedici anni e dopo la dipartita improvvisa del padre, Rebecca è andata via di casa a causa del rapporto sempre più complicato con la madre Sophie, da cui è sempre stata lontana sia fisicamente sia emotivamente, e degli incubi che la tormentavano. A provocare un riavvicinamento tra le due donne è Martin, il maturo fratello di dieci anni di Rebecca impersonato da Gabriel Bateman, che con le sue notti insonni e paure legate al buio, necessita di aiuto. Rebecca torna così in casa della madre. Supportata da Maria Bello, Sophie non sembra essere cambiata per nulla: ex paziente psichiatrica, lotta ancora contro una schiacciante depressione. Cosa che appare ancora più strana è il fatto che Sophie sembri parlare con una vecchia amica che chiama Diana, una figura di cui spesso si odono i passi in casa ma che nessuno ha mai realmente visto. Fino a non molto tempo prima a prendersi cura di Martin era il padre Paul, il secondo marito di Sophie portato in scena da Bill Burke, che cerca disperatamente di tenere sotto controllo la situazione in casa, suscitando le ire di Diana.
Tornata nella casa materna, Rebecca può contare sul sostegno di Bret, giocato da Alexander DiPersia, che in breve tempo la raggiunge e che sotto l'aria da duro nasconde un'indole sincera e affidabile. Bret è innamorato di Rebecca e, anche se non lo sa ancora, Rebecca ricambia i suoi sentimenti. Non avendo sperimentato cosa hanno realmente vissuto Sophie e i suoi cari, Bret non crede nel paranormale ma ben presto va incontro a situazioni che non hanno nessuna spiegazione razionale.
Trailer
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Commenti (13) vedi tutti
Risicolo
commento di eros7378A me è piaciuto moltissimo
commento di Shivers_WolfsRipetitivo, senza alcun spunto di novità e completamente privo di attrattiva... un evidente derivato da Badabook, ancora peggiore del modello a cui si ispira...
leggi la recensione completa di undyingFilm troppo sottovalutato, decisamente bello, uno degli horror più riusciti e intensi degli ultimi anni
commento di Emanuelbalboniburlanazzo1qqqqqUn’idea accattivante annacquata da un eccesso di cliché che disperdono presto l’interesse e la tensione.
commento di Fanny SallyHa una certa capacità di trasmettere inquietudine.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiThriller orrifico che si districa lungo il doppio binario di una scrittura attenta delle problematiche psicologiche e quello di un cliché di genere che afferisce alle ancestrali paure della metà oscura che alberga in ciascuno di noi rendendo esplicita una simbologia del disturbo psichico che avrebbe meritato di rimanere ambigua e strisciante.
leggi la recensione completa di maurizio73Il buio che spaventa di più è quello della regia.
leggi la recensione completa di SredniVashtarDall’atavica paura del buio e di cosa al suo interno possa celarsi, ai labirinti contorti della mente, alle sue stanze oscure, ai segreti che nasconde, ai mostri che è in grado di generare
leggi la recensione completa di amandagrissLa tensione si taglia con un grissino nel film di Sandeberg ma il rischio di cerchiobottismo incombe sulla visione.
leggi la recensione completa di LkyDa un'idea geniale nasce un film godibile e spaventoso che si nutre di una delle paure più diffuse al mondo, quella del buio, che tutti almeno una volta nella vita hanno dovuto affrontare.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (cinerubik)Una creatura rancorosa e letale che vive e si nutre di oscurità,semina terrore all'interno di una famiglia e condiziona la vita di una donna considerata labile mentalmente.La figlia maggiore ed il fratellastro bambino decidono di venire a capo del mistero. Horror semplice e basico che avvince e sa creare un sano efficace spavento per nulla scontato
leggi la recensione completa di alan smitheeEccellente opera prima (nell'ambito del lungometraggio) di un regista già inserito nel mondo di Hollywood.
leggi la recensione completa di lino99