Regia di David Frankel vedi scheda film
troppo poco coinvolgente visto il calibro del cast
Iniziamo col dire che con un cast eccezionale di attori del calibro di Will Smith mi sarei aspettata una trama molto più coinvolgente . Il materiale era anche buono ma poteva essere sfruttato in maniera differente: per esempio si poteva curare di più la parte antecedente alla morte della figlia Oliva così che lo spettatore si sarebbe potuto fare un'idea precisa di com'era la vita del protagonista prima della tragedia, il suo rapporto con la famiglia, con i suoi 3 amici e soci e che tipo di ruolo esercitasse nelle loro vita per poi arrivare alla notizia della malattia e di conseguenza all'evento che avrebbe poi segnato e sconvolto il suo futuro. L'idea di non fare capire allo spettatore fino all'ultimo che la fondatrice del gruppo di sostegno fosse la moglie quella si l'ho trovata carina e l'avrei mantenuta mentre sul finale mi sarebbe piaciuto vedere i due che si abbracciavano nel parco con il pancione di lei con in grembo una nuova vita allora avrebbe avuto senso il "collateral beauty" : l'amore ritrovato e l'inizio di una nuova vita .
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