Regia di David Frankel vedi scheda film
Un ricattatorio trionfo di lacrime, frasi ad effetto di banalità sconcertante, new age a spruzzo e terribili trappoloni di sceneggiatura.
Un ricattatorio trionfo di lacrime, frasi ad effetto di banalità sconcertante, new age a spruzzo e terribili trappoloni di sceneggiatura: fa davvero molto male che a dirigerlo (con piattezza televisiva) sia David Frankel (Il diavolo veste Prada, Il matrimonio che vorrei), come del resto fa male che l'indubbia classe di un cast formato da nomi altisonanti – Edward Norton, Keira Knighley, Helen Mirren, Michael Peña – si schianti contro l'intento (piuttosto vergognoso) di pornografia del dolore, campando biecamente su ferite serissime (la perdita di una figlia). Will Smith si impegna, ma è talmente sopra le righe da rendersi antipatico. Un film irritante ma anche dannoso, dove retorica e insensatezza sovrabbondano. Script di Allan Loeb a metà fra il Canto di Natale di Charles Dickens e La vita è meravigliosa, entrambi pienamente travisati nei loro temi "forti".
La musica è di Mychael Danna e Theodore Shapiro.
Voto: 4 — Film MEDIOCRE
VISTO al CINEMA
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