Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Gran bel poliziesco questo, teso e compatto, diretto dallo specialista in commedie Blake Edwards. E' molto ben girato, con attenzione ai dettagli, e soprattutto ai personaggi. I più interessanti mi sembrano stranamente quelli collaterali, cioè la giovane mamma giapponese, la costruttrice di manichini, e l'informatore della polizia. In particolare è da notare come questo individuo piuttosto viscido e ambiguo, come pure opportunista, termini la sua vita con una buona azione completamente disinteressata, forse redimendo una vita di sotterfugi e doppi giochi. Vederlo mentre scruta pensoso Lee Remick e la sorella sul bordo della piscina è un grande momento di regia e recitazione. Lo stesso personaggio della sorella è interessante, specialmente nei momenti in cui è prigioniera del ladro-maniaco. Brava l'attrice che la interpreta. Lee Remick è anche lei brava e devo dire anche bella, tanto più che non l'avevo mai vista giovane come in questo film. Glenn Ford, da parte sua, mi pare che le porti via il film a poco a poco mentre si avvicina la fine. Anche il finale allo stadio è decisamente riuscito. Questo film, che può piacere anche al grande pubblico, è ricomparso di recente dopo anni di immotivato oblio, ma solo per essere trasmesso in orari praticabili solo dal registratore. Perché?
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta