Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Il tocco del regsta sta nel dilatare le scene fino a sfiancarle così da ridurne l'effetto comico ( di solito ) o di paura ( in questo caso). Quando il ricattatore sorprende la sua vittima nel garage al buio, la tiene lì per un tempo lunghissimo in cui la tensione non può che calare, diluirsi sopra la sua durata, quasi a sfidare le regole di sopportazione per una scena del genere. Il suo cinema-commedia che brucia lentamente viene trasportato in un genere diverso, opposto per i sentimenti che provoca. Il risultato è quello di un autore che non cambia il suo stile per adattarlo ad un film thriller ma va a forzarne le regole, rinunciando a trucchi e agli effetti, tranne forse nella scena dei mainichini dove il cattivo appare all'improvviso e di cui il regista non apetta la fine per mostrarci il volto. Cinema lento che piano piano conquista lo spettatore mantenendo una tensione costante senza picchi ne sbalzi.
voto 6,5/7
il suo cinema preferito non è questo, però crea un film che anticipa qualcosa , il cattivo si chiama lynch e opera a twin peaks....
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