La recensione su The Tale

di Furetto60

8 stelle

Doloroso e straziante, film autobiografico di Jennifer Fox. Grande e intensa prova di Laura Dern.

La brillante professoressa Jennifer,svolge un lavoro gratificante,ha una ricca vita sociale e una relazione sentimentale, più che soddisfacente.Tuttavia un giorno la sua anziana madre,rinviene nel ripostiglio un quaderno di riflessioni scritte dalla figlia all'età di tredici anni,in cui l'adolescente riferisce di un "ambiguo"e "intimo" rapporto,stabilito con una coppia di adulti,allenatori in un campo di equitazione.Immediatamente comunica a Jennifer i suoi terribili sospetti,sentendosi anche responsabile di quanto avvenuto tanti anni prima.L' attenta e stravolgente lettura,che Jennifer affronterà, darà corpo e conferma al fatto, che lei da bambina, fu coinvolta in un torbida e coatta relazione sessuale,con tanto di stupro d'iniziazione, con il quarantenne allenatore di jogging e la compiacente istruttrice di equitazione.

E' un vero choc,tutto il mondo le crolla addosso e tutte le certezze le vengono meno,Attaverso i suoi ricordi che affiorano man mano, ricostruisce gli eventi della sua infanzia,da lei evidentemente rimossi,per come erano realmente accaduti,i suoi wek-end in compagnia dei diabolici amanti,che con i loro modi suadenti,avevano conquistato la sua fiducia,fino a plagiarla completamente,sfruttando il suo bisogno di attenzione,favoriti dall'inerzia dei suoi genitori,che non avevano percepito il disagio della bambina e colto i segnali del suo intimo malessere, per colpevole disattenzione e superficialità.Compie dunque un doloroso viaggio a ritroso della memoria,utile a comprendere e ad inquadrare la sua vita e il vero rapporto con quelle "maledette" persone, che ebbe la sventura d'incontrare,alcune le rivedrà,dopo un'affannosa ricerca, allo scopo di chiudere il cerchio.

Il film purtroppo racconta la vera storia della regista Jennifer Fox,le violenze sessuali che subì da bambina, negli anni ’70.

La sua presa di coscienza, è stato un processo lungo e a tappe,drammatico e doloroso,attraverso cui è arrivata a riconoscere la sua disavventura,per quello che effettivamente è stata, un abuso vero e proprio, l’illuminazione è arrivata gradualmente da adulta, dopo un lunghissimo periodo ,in cui si era voluta convincere, che si fosse trattato di un rapporto consensuale,ha dovuto rivedere il suo passato e consapevolizzarlo,maturare la verità, per rendere giustizia alla bambina che era stata e a quel punto ha scritto la sceneggiatura di questo film,autentico, passionale e sincero.

La sua egregia regia,si avvale di continui flashback,che di volta in volta, riportano i vari momenti della sua esperienza, fino alla "rivelazione"finale,quando l'orrore diventa palese e deflagra sotto i suoi e i nostri occhi.

Sorprendente è che Il mostro,non ha l'atteggiamento e il comportamento di un criminale,o di un odioso depravato,anzi è un piacione gentile e premuroso e questo è l'aspetto più terrificante della assurda e allucinante vicenda,ci si mette in guardia dallo sconosciuto che offire le caramelle,ma non dall'amico di famiglia, che conquista la fiducia di tutti, e sembra al di sopra di qualsiasi sospetto o cattivo pensiero.

Laura Dern ci regala un'interpretazione straordinaria e intensissima.

Film indimenticabile.

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