Regia di Harold French, Pat Jackson vedi scheda film
Tre aneddoti tre ironia, arguzia e riflessione.
Curioso esempio di cinema inglese, e di cinema in generale. Si tratta di tre episodi completamente slegati per temi e per personaggi, ma collegati da alcune caratteristiche comuni quali l'arguzia o l'ingegnosità del finale. Esso è cioè curioso e intrigante, ha qualcosa da insegnare e in un caso è anche divertente. Si potrebbe insomma parlare di tre aneddoti. Il primo è paradossale e beffardo, il secondo ironico e umoristico, il terzo sentimentale e drammatico.
I dialoghi sono scritti bene e il ritmo è serrato, forse un po' compresso, perché ogni episodio deve costituire un'entità autonoma con trama, personaggi e messaggio. La recitazione è tutta di buon livello, tipicamente inglese, anche se non sono presenti divi di sorta. Infine, il titolo italiano è la solita cantonata presa dai nostri distributori: sarebbe il titolo dell'ultimo episodio (perché quello, poi?), ma messo come titolo del film è decisamente fuorviante.
Un film che è buon esempio di intrattenimento che ha qualcosa da dire e fa usare il cervello. Da riscorprire.
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