Regia di Orson Welles vedi scheda film
La storia fa dormire gia' dopo 30' perche' non accade nulla di cosi' significante da dover ricordare nel tempo.
Capisco che siamo alla fine degli anni '50 e si cerca di sollevare ancora il piu' in alto possibile il filone del Cinema "Noir" Americano ma questa pellicola proprio non ha nulla di cosi' emblematico e di cosi' lungimirante da dover far per forza gridare al miracolo lo spettatore.
Per il discorso puramente Registico d'inquadrature e simili non posso dire nulla perche' non me ne intendo e ho letto che in molti ne hanno tessuto le lodi,quindi vuol dire che ne sanno gia' piu' di me e chiudo il discorso li' su questo campo,fidandomi tranquillamente delle loro citazioni.
Di "Noir" che mi hanno proprio entusiasmato ne ho visti di veramente migliori,citerei "Marta Ivers" (ESEMPLARE) o "Detour" di Fritz Lang e qualche altro che ora mi sfugge ma questo proprio a me risluta noioso ed inguardabile.
Poi,se penso all'aria da sapientone che ha Orson Welles fin dall'inizio,mi viene ancora piu' da maltrattare la pellicola (anche la Regia e' sua,guarda caso).
Purtroppo una proposta non azzeccata,secondo il mio semplice punto di vista.Da notare anche la presenza di Zsa Zsa Gabor.voto.5.
Prima mezz'ora di strani pedinamenti e/o depistaggi in puro stile anni '30-'40 ma molto noiosi e la storia incomincia a partire abbastanza tardi.
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moltissime cose.
mediocre in questo caso.
borioso.
bene.
bene.
bene.
piccola parte,non molto interessante alla pellicola.
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