Mike Vargas, ispettore della polizia messicana e sua moglie Susan, devono interrompere il loro viaggio di nozze per venire a capo dell'uccisione del ricco proprietario Linnekar, avvenuta al confine tra gli Stati Uniti e il Messico. Vargas partecipa alle indagini affiancando l'ispettore americano Quinlan. Nel frattempo Susan viene circuita da un tipo losco, che, ricattando la donna, mira a liberare suo fratello arrestato dall'ispettore messicano.
Note
Aperto dal piano sequenza più famoso della storia del cinema, chiuso dall'enorme corpo di Welles che galleggia nel fiume e dalla battuta della chiromante Tanya, la sprezzante Marlene Dietrich ("Era uno sporco poliziotto, ma a suo modo era anche un grand'uomo"), ecco il film che Welles diresse nel 1958. L'impatto del film è comunque sconvolgente: un thriller dove la politica sporca si impasta con le perversioni personali e collettive, dove l'eroe è un poliziotto obeso e bacato, che però conserva una sua grandezza rispetto al piccolo taccheggio del sottobosco che lo circonda. Un film oppresso da soffitti e pareti, da un cielo messicano che pesa tragicamente, dal taglio delle inquadrature, dalle deformazioni della macchina da presa. Quinlan è il male nel suo patetico disorientamento; Vargas, per quanto faccia, è troppo sano per strappargli il suo scettro d'ombra. Segnato dall'ambiguità, come i capolavori moderni.
A parte la grande interpretazione di Orson Welles il film è un insieme di situazioni inverosimili che lo rendono estremamente noioso. Non vedevo l'ora che finisse
In verità la sceneggiatura è pittosto straniante a volte senza senso, come il fratello dell'arrestato che fa sembrare tutto una farsa assieme ai suoi compari, davvero poco credibili. La stazza del film corrisponde alla stazza di Quinland. Tutta ciccia e poco arrosto. 5
Grandissimo noir, suggestivo e coinvolgente. Peccato per una colonna sonora che non ci azzecca nulla con quelle che dovrebbero essere le atmosfere del film.
Uno scontro tra titani, la rilettura del genere noir che, attraverso lo stile fiammeggiante di Welles, tutto grandangoli e lunghi piani sequenza, sfocia in tragedia. VOTO 9,5
Forse il film con la miglior regia che abbia mai visto. Elaborazione e virtuosismo non si fermano certo al piano sequenza iniziale. E' tutto un sussegirsi di soluzioni tecniche e artistiche che gli altri, per lo più, si sognano la notte.
Geniale come molte volte Orson Welles ha saputo essere, questo film si contraddistingue anche per il sarcasmo di cui è pervaso. Indimenticabile anche la parte di Marlene Dietrich. Voto 8
Mamma mia che filmone…sono riuscito a vederlo tutto solo oggi, dopo averlo ricomposto nella mente decine di volte, utilizzando i frammenti accumulati in decine di visioni occasionali. DIVINO !
Funziona quasi tutto. Particolarmente la fotografia, visto che anche mi piace l'espressionismo come a Welles. Non mi ha convinto il personaggio della Dietrich (che sembra inserito a forza) Comunque da gustare più e più volte. Voto 8/10
ORSON WELLES : quando il cinema diventa MITO ! C'è ben poco da aggiungere davanti al Leonardo Da Vinci del Cinema. Un'opera che non ha perso lo smalto, il fascino, la magia, anche a distanza di quarant'anni. Senza ulteriori commenti!
“Penosi romanzetti polizieschi” e capolavori del noir.
Quando i critici scrivono che il capolavoro di Welles, L’infernale Quinlan (Touch of Evil, 1958) è tratto da un modesto romanzo di Whit Masterson, Badge of Evil, [Contro tutti, pubblicato nel 1956 nella collana Il Giallo Mondadori N. 417, ristampato nella collana Classici del Giallo… leggi tutto
La storia fa dormire gia' dopo 30' perche' non accade nulla di cosi' significante da dover ricordare nel tempo. Capisco che siamo alla fine degli anni '50 e si cerca di sollevare ancora il piu' in alto possibile il filone del Cinema "Noir" Americano ma questa pellicola proprio non ha nulla di cosi' emblematico e di cosi' lungimirante da dover far per forza gridare al miracolo lo spettatore. Per… leggi tutto
Titoli che, per un motivo o l'altro, mi hanno trapassato cavalcantianamente il cuore e lì sono rimasti imperterriti, infinitamente amati e mai dimenticati, tanto che ancora adesso, se appoggi l'orecchio bene…
Noir epocale. Non più standardizzazione o serializzazione, ma torrida, oscura, appiccicata unicità. Una realtà, quella raccontata da Orson Welles, che proclama più carnefici che vittime, popolata da personaggi antitetici, immorali, costretti a coesistere all’interno di un mondo intollerante verso tutto ciò che appare incline al convenzionalismo. Marlene…
L'investigatore messicano Vargas è in viaggio con la moglie Susie, statunitense. Insieme assistono casualmente alla morte di un imprenditore americano; la vettura a bordo della quale viaggia insieme alla giovane amante esplode uccidendo gli occupanti, a pochi metri dal confine di stato con il Messico. E' incaricato delle indagini il burbero ed enigmatico capitano Quinlan, ma nella vicenda…
Spesso ci si lamenta degli adattamenti italiani dei dialoghi dei film stranieri. Ma è innegabile che trasportare in un'altra lingua e cultura il… segue
In questa lista trovate sia i film che mi hanno avvicinato alla settima arte e con i quali sono cresciuto, sia quelli che hanno consolidato la mia passione per essa.
Grande Noir anni 50 del mitico Orson Welles che sceneggia,interpreta ed ovviamente dirige questo film.
Accanto a lui, nel ruolo del poliziotto corrotto Quinlan, troviamo nomi altrettanto importanti come: Charlton Heston nel ruolo del poliziotto messicano Vargas,Janet Leigh nel ruolo di sua moglie(che ritroveremo anche in Psyco di Hitchcock). Akim Tamiroff nel ruolo di Joe Grandi e Marlene…
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Commenti (21) vedi tutti
A parte la grande interpretazione di Orson Welles il film è un insieme di situazioni inverosimili che lo rendono estremamente noioso. Non vedevo l'ora che finisse
commento di aleagosStoria robusta, atmosfere pesanti, attori in forma, regia magistrale. Voto: 4 stelle (2003)
commento di robynestaIn verità la sceneggiatura è pittosto straniante a volte senza senso, come il fratello dell'arrestato che fa sembrare tutto una farsa assieme ai suoi compari, davvero poco credibili. La stazza del film corrisponde alla stazza di Quinland. Tutta ciccia e poco arrosto. 5
commento di BradyOrson Welles firma un noir impeccabile e uno dei suoi film migliori,che colpisce più per la regia che per la storia.
leggi la recensione completa di EliaabbondanzaImmenso: e ogni parola è superflua. A mio avviso, per certi versi anche superiore a "Quarto Potere"...
commento di inthemouthofEPUn noir che vive anche dei suoi personaggi e interpretazioni.
leggi la recensione completa di efryGrandissimo noir, suggestivo e coinvolgente. Peccato per una colonna sonora che non ci azzecca nulla con quelle che dovrebbero essere le atmosfere del film.
leggi la recensione completa di mgcgioChe FILMONE! Orson Wells colpisce ancora!
commento di FiestaUno scontro tra titani, la rilettura del genere noir che, attraverso lo stile fiammeggiante di Welles, tutto grandangoli e lunghi piani sequenza, sfocia in tragedia. VOTO 9,5
commento di BobtheHeatForse il film con la miglior regia che abbia mai visto. Elaborazione e virtuosismo non si fermano certo al piano sequenza iniziale. E' tutto un sussegirsi di soluzioni tecniche e artistiche che gli altri, per lo più, si sognano la notte.
commento di MyauQuando uno apre un film in quel modo è già, di diritto, nei libri di Storia.
commento di wundtBuon noir di Welles che punta tanto sulla psicologia dei personaggi. Gli attori sono bravissimi.
commento di IGLIGeniale come molte volte Orson Welles ha saputo essere, questo film si contraddistingue anche per il sarcasmo di cui è pervaso. Indimenticabile anche la parte di Marlene Dietrich. Voto 8
commento di jeffwineVoto 8. [22.11.2009]
commento di PPMamma mia che filmone…sono riuscito a vederlo tutto solo oggi, dopo averlo ricomposto nella mente decine di volte, utilizzando i frammenti accumulati in decine di visioni occasionali. DIVINO !
commento di Tex MurphyFunziona quasi tutto. Particolarmente la fotografia, visto che anche mi piace l'espressionismo come a Welles. Non mi ha convinto il personaggio della Dietrich (che sembra inserito a forza) Comunque da gustare più e più volte. Voto 8/10
commento di sokurov8
commento di nico80bellissimo film di Welles
commento di bocchanInutile commentare di nuovo il piano sequenza iniziale. Rimane la magnificenza di Welles e del film tutto.
commento di daveperORSON WELLES : quando il cinema diventa MITO ! C'è ben poco da aggiungere davanti al Leonardo Da Vinci del Cinema. Un'opera che non ha perso lo smalto, il fascino, la magia, anche a distanza di quarant'anni. Senza ulteriori commenti!
commento di rosebud