Regia di Brett Leonard vedi scheda film
La parabola dell'idiota che diventa sapiente,più di chi lo ha creato.All'epoca suscitò parecchio clamore l'uso degli effetti speciali(compresa una scena di sesso virtuale che mette i brividi come un ghiacciolo nell'afa d'agosto)e della computer grafica.Un film che è quasi un clone del misconosciuto Tron,interamente basato sulla quasi invasività degli effetti visivi.Del resto se il protagonista non andava in giro addobbato come un albero di Natale chi se lo sarebbe ricordato?Qui succede più o meno la stessa cosa anche se vengono iniettate cospicue suggestioni horror.Lo scemo del villaggio dal nome biblico diventa molto più intelligente e maligno dei suoi creatori(i cui fini erano malvagi),diventa una sorta di Frankenstein che si ribella al suo creatore,che gli sfugge di mano e semina morte e distruzione.Dal punto di vista della suspense e della spettacolarità la pellicola ancora oggi si lascia vedere.Il film è però zavorrato da due protagonisti forse poco adatti(Jeff Fahey ha più la faccia di un modello di Vogue che dello scemo del villaggio e Brosnan non rende giustizia alla sua parte recitando quasi di malavoglia)e da effetti speciali che stimolano sensorialmente lo spettatore con un uso spropositato di cromatismi molto accentuati,ma che di speciale hanno ben poco.Anzi rivisti con gli occhi di oggi non si riesce a nascondere un sorriso per tanta beata ingenuità e per un uso forsennato di una computer grafica che con tutto il progresso che c'è stato in questo campo negli ultimi anni appare quasi preistorica per quanto è rudimentale.Qualche merito forse lo ha nell'aver sollevato il problema di una civiltà totalmente schiava della sua tecnocrazia...
ok
insomma
non ha proprio la faccia dello scemo del villaggio
recita quasi di malavoglia
dirige il traffico non brillando
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