Jobe Smith, un innocuo ritardato mentale, viene sottoposto a un trattamento farmacologico in laboratorio. L'obiettivo è dilatare e stimolare la sua intelligenza. La società di ricerca che lo sfrutta non ha però scopi pacifici; Jobe diventa anche la cavia di un esperimento che incrocia un incremento dell'aggressività con l'inserimento nella realtà virtuale. Da un racconto di Stephen King (che pare abbia disconosciuto l'adattamento), un banale film di fantascienza, ennesima variazione di "Frankenstein", sostenuto da effetti speciali mirabolanti.
Piuttosto innovativo per i tempi. Nonostante un Brosnan piuttosto in forma e un Fahey affatto trascurabile tende a scadere nel B-movie, nonostante il passaggio al cinema, dove lo vidi all'uscita. 5 meno
Per i tempi veramente una rivoluzione, ora invece è un po' ridicolo… anche se parecchio inquietante… soprattutto se alla fine ti suona il telefono anche a te!
NIENTE A CHE VEDERE CON IL RACCONTO BREVE DI KING.COMUNQUE DIVERTENTE FILM CHE SFRUTTA PER PRIMO AL MEGLIO GLI EFFETTI SPECIALI COMPUTERIZZATI.LA STORIA E' DI ROUTINE.
La parabola dell'idiota che diventa sapiente,più di chi lo ha creato.All'epoca suscitò parecchio clamore l'uso degli effetti speciali(compresa una scena di sesso virtuale che mette i brividi come un ghiacciolo nell'afa d'agosto)e della computer grafica.Un film che è quasi un clone del misconosciuto Tron,interamente basato sulla quasi invasività degli effetti visivi.Del resto se il… leggi tutto
Dicono Stephen King ma l'impressione che si ha è che qui il re del brivido non ci dica molto. Poi, letto il riassunto dell'episodio "La Falciatrice", capisco e riconosco le affinità, ma si tratta comunque di roba da un minuto e mezzo, tutto qui. Però passi, perchè il film è bello, riesce ad entusiasmare, non tutto è proprio perfetto, ma ci si lascia… leggi tutto
Il tagliaerbe storia innovativotecnologica semplice un uomo date lo scarso progresso e abilità dei sistemi opretivi, trasmissivi smartphonici ecc ecc si sente prgredito in quel nosocomio dinosaurico d'ostentata nonchè ripetuta preistoria, ma se il progresso per il loro argomento e modo alfanumerico è inesistente..., come fosse genti con l'assiduo bisogno di parlare…
Come volevasi dimostrare, storielle di fantascienza e hackerismo astratto nonchè inventati per lo spettacolo e nulla a che spartire con le favole tipo assangerie snowodiane. Perchè come dimostra la storia a cantare... e sperperare fesserie informatiche sono loro, con zizagnerie che il tagliaerbe mai ha cominciato ne disposto se non di conseguente divertimento per il fantasy
e…
In un mondo (quasi) totalmente connesso, ma non troppo, perchè si può sempre fare di più (ma per gli altri però) come auspicano alcuni nostri autorevoli che non nomino...e come stà…
Quando l'ho visto (appena uscito) me la sono fatta sotto. Per l'epoca era una grande innovazione, sia per il tema trattato, sia per gli effetti speciali (poi ripresi da molti altri film). Precursore di molti altri, resta tuttora uno dei migliori film di cyber-fantascienza.
Si può fuggire da qualcuno, da qualcosa, oppure da se stessi. L'idea della fuga mi ha sempre affascinato. Si fugge soprattutto per necessità, ci si trova in fuga da una vita che non va come vorremmo, da…
Nelle tipiche chiacchiere da salotto c'è sempre qualcuno pronto a ricordarci che usiamo solo una piccola percentuale delle potenzialità del nostro cervello. La teoria poi è stata ampiamente confutata ma continua a…
Dicono Stephen King ma l'impressione che si ha è che qui il re del brivido non ci dica molto. Poi, letto il riassunto dell'episodio "La Falciatrice", capisco e riconosco le affinità, ma si tratta comunque di roba da un minuto e mezzo, tutto qui. Però passi, perchè il film è bello, riesce ad entusiasmare, non tutto è proprio perfetto, ma ci si lascia…
Film di seconda fascia, tratta il tema della realtà virtuale, argomento alquanto in voga ai tempi dell'uscita del film.Le uniche fortune di questo film furono le promozioni pubblicitarie, fasulle, che dichiaravano che il film fosse liberamente tratto da un racconto di S.King, Allora, è d'obbligo puntualizzare che il racconto di Stephen King in questione…
Un racconto di King, uno dei tanti a cui il cinema ha attinto e spesso, come in questo caso, peggiorando l’idea di partenza. Pieno di luoghi comuni e argomentazioni scontate, mischiando video games a realtà, gioco che stride e non poco, facendo anche un po’ sorridere, e magari con un pizzico di ironia la partita prenda un’altra dimensione, ma qui si deve…
Senza grossi nomi nel cast (Brosnan era ancora lontano dallo sfoderare la pistola di James Bond), diretto da un regista al secondo lavoro, il cui nome era praticamente sconosciuto, aveva solo la credenziale dell'ispirazione ad un racconto di Stephen King (non tra i più memorabili), e la novità di un riferimento al mondo virtuale, all'epoca una dimensione misteriosa e di…
Tanto rumore per nulla (o al massimo "poco").
A suo modo fu un cult, soprattutto per l'uso spasmodico della realtà virtuale che pervade buona parte del film.
Poi comunque c'è anche una storia meno banale del previsto che a tratti funziona, ma risulta completamente schiacciata dalla visionarietà della pellicola.
Visionarietà che, per inciso, non porta a particolari…
Questa taglist nasce dalla bella playlist dell'utente Momo Blues (ispirato da Tiresia) - cui vi rimandiamo - intitolata I giardini di Monet. Noi allarghiamo il tiro e pensiamo ai giardini nel cinema, soprattutto là…
La parabola dell'idiota che diventa sapiente,più di chi lo ha creato.All'epoca suscitò parecchio clamore l'uso degli effetti speciali(compresa una scena di sesso virtuale che mette i brividi come un ghiacciolo nell'afa d'agosto)e della computer grafica.Un film che è quasi un clone del misconosciuto Tron,interamente basato sulla quasi invasività degli effetti visivi.Del resto se il…
Un amico un giorno ha espresso questa opinione: "Secondo me i Wachowski hanno avuto l'idea di Matrix dopo aver visto, la stessa sera, Johnny Mnemonic e Il tagliaerbe...". Chissà... Ciò di cui sono sicuro è che questo film non impressiona nè intrattiene a dovere. Alcuni spunti sono interessanti (e qui faccio uno sforzo di contestualizzazione al 1992) ma, insieme con immagini di ricercato…
Un film di fantascienza di medio livello, moderatamente spettacolare, grazie anche ai numerosi inserti animati a base di computer graphics. Sono presenti tutti gli elementi classici del genere: la dimensione che trascende la realtà, la trasformazione della personalità, i superpoteri della mente, l'invenzione che sfugge di mano al suo ideatore. A ciò si aggiunge la questione morale legata al…
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Commenti (10) vedi tutti
Piuttosto innovativo per i tempi. Nonostante un Brosnan piuttosto in forma e un Fahey affatto trascurabile tende a scadere nel B-movie, nonostante il passaggio al cinema, dove lo vidi all'uscita. 5 meno
commento di BradyLa storia non regala molte emozioni e gli effetti speciali sono troppo insistenti.Potrei dire concludendo che è un pietoso videogame.
commento di wang yuFilm di fantascienza senza pretese tratto da una storia di S. King. Ha un suo perchè…almemo una volta da vedere.
commento di jeffsteIl film sembra non riuscire mai a decollare,colpa forse di una narrazione troppo sciatta.Sufficienza strimizzita.
commento di SaintlySinnera fatto bene king a non mettersi in mezzo a questo filmaccio.
commento di scollo 88mi e' piaciuto molto (l'ho visto al cinema)
commento di levistraussun film interessante, per il tempo notevole. la trama scende un po' nel banale verso la fine, tuttavia è molto carino
commento di Dr.LynchPer i tempi veramente una rivoluzione, ora invece è un po' ridicolo… anche se parecchio inquietante… soprattutto se alla fine ti suona il telefono anche a te!
commento di RageAgainstBerluscaNIENTE A CHE VEDERE CON IL RACCONTO BREVE DI KING.COMUNQUE DIVERTENTE FILM CHE SFRUTTA PER PRIMO AL MEGLIO GLI EFFETTI SPECIALI COMPUTERIZZATI.LA STORIA E' DI ROUTINE.
commento di superficie 213