Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
Sebbene Elio Germano e Micaela Ramazzotti siano una delle coppie più improbabili che il cinema italiano ci abbia "regalato" negli ultimi anni, e nonostante qualche eccesso di sentimentalismo, il film è godibile, ben diretto e ben recitato. Merito soprattutto del superlativo Renato Carpentieri che riesce con maestria a districarsi in una parte di un uomo in conflitto più con se stesso che con gli altri, sospeso tra un passato ingombrante ed un futuro tutto da costruire. E se "la felicità non è nella meta da raggiungere ma nella casa in cui ritornare", qui si ritorna ad un rapporto padre/figlia che solo nel finale cerca una ricomposizione, come la difficile ricostruzione di un vaso andato in frantumi. In questo Giovanna Mezzogiorno è indubbiamente valida interprete, punto di svolta di una storia che facilmente avrebbe corso il rischio di chiudersi con un finale più banale e prevedibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta